KAMPALA, giovedì, 15 luglio 2010 (ZENIT.org).- Papa Benedetto XVI ha inviato le proprie condoglianze e ha espresso vicinanza spirituale alle autorità civili e a tutte le persone coinvolte nel massacro avvenuto in Uganda domenica scorsa, che ha provocato 74 morti e molti feriti.
Lo ha reso noto l’Arcivescovo di Kampala, monsignor Cyprian Kizto Lwanga, in un comunicato diffuso dalla “Radio Vaticana” in cui spiega che il Pontefice prega per le vittime, per i feriti e per quanti hanno perso i propri cari.
Festa finita in tragedia
L’attentato, provocato dalla milizia islamista somala Al Shabab (gruppo legato ad Al Qaeda), è stato perpetrato domenica scorsa in un club di rugby di Kampala mentre migliaia di persone seguivano la finale dei Mondiali di calcio sudafricani.
Il gruppo fondamentalista aveva già avvertito che avrebbe agito violentemente in Uganda per la partecipazione del Paese africano alla missione di pace stabilita nell’anarchica Somalia per sostenere il Governo.
Giornata di preghiera
Monsignor Cyprian Kizto Lwanga ha convocato per domenica prossima, 18 luglio, una giornata di preghiera per le vittime degli attentati.
Nel suo comunicato ha espresso la “condanna per gli atti di violenza senza senso” che hanno colpito “indiscriminatamente persone innocenti”. E’ stato un attentato che “non tiene in nessun conto la santità della vita umana”, ha denunciato.
Per questo, ha rivolto un appello affinché le persone coinvolte “rinuncino alla violenza come mezzo per risolvere i conflitti e perché, in qualunque momento ci siano incomprensioni, facciano sì che la popolazione abbracci il dialogo nella risoluzione dei conflitti”.