ROMA, domenica, 11 luglio 2010 (ZENIT.org).- Nell’odierna festa il Papa ha reso omaggio a San Benedetto da Norcia (480-547) “grande patrono del mio pontificato”, “padre e legislatore del monachesimo occidentale”.
Egli – ha detto questa domenica il Pontefice in occasione dell’Angelus a Castel Gandolfo -, come narra san Gregorio Magno nel secondo libro dei Dialoghi che rappresenta la fonte principale della biografia del santo, “fu un uomo di vita santa … di nome e per grazia”.
“Scrisse una Regola per i monaci – ha continuato il Santo Padre – specchio di un magistero incarnato nella sua persona: infatti il santo non poté nel modo più assoluto insegnare diversamente da come visse”.
“Il Papa Paolo VI – ha aggiunto – proclamò san Benedetto Patrono d’Europa il 24 ottobre 1964, riconoscendone l’opera meravigliosa svolta per la formazione della civiltà europea”.
“Il suo motto – ha poi detto il Papa, rivolgendosi ai fedeli di lingua polacca –: ora et labora è una risposta adeguata alla domanda che abbiamo udito nell’odierna Santa Messa: ‘Maestro, che cosa devo fare per avere la vita eterna?’” (Lc 10, 25).
“Il nostro lavoro e la nostra preghiera ci conducano a un gioioso incontro con Dio, che sarà la nostra ricompensa nell’eternità”, ha quindi concluso.