CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 28 febbraio 2010 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha espresso, questa domenica dopo la recita dell’Angelus in Vaticano, la sua vicinanza spirituale alle persone che stanno soffrendo a causa del terremoto che ha colpito parte del Cile all’alba di questo sabato.
“Prego per le vittime e sono spiritualmente vicino alle persone provate da così grave calamità – ha detto -; per esse imploro da Dio sollievo nella sofferenza e coraggio in queste avversità”.
Di fronte a migliaia di fedeli riuniti in Piazza San Pietro, il Papa ha rivolto il suo pensiero “al Cile e alle popolazioni colpite dal terremoto, che ha causato numerose perdite in vite umane e ingenti danni”.
“Sono sicuro che non verrà a mancare la solidarietà di tanti, in particolare delle organizzazioni ecclesiali”, ha sottolineato.
Nel suo saluto in spagnolo ai pellegrini, Benedetto XVI ha affermato di sentirsi “particolarmente vicino all’amata popolazione cilena colpita da un grande terremoto nel suo Paese”.
“In un momento come questo – ha aggiunto -, nascono spontaneamente una supplica al Signore per le vittime e un messaggio di incoraggiamento a tutti per superare questa grande prova”.
Nel frattempo, il presidente della Conferenza Episcopale del Cile (CEC), monsignor Alejandro Goic, ha rivolto un “appello alla speranza dopo la catastrofe” e ha sottolineato che “è tempo di pregare e di unirci come una famiglia”.
“Siamo addolorati per i fratelli e le sorelle che hanno perso la vita, esprimiamo la nostra vicinanza e la nostra preghiera a tutti i loro familiari e amici e anche a quanti hanno perso i beni conquistati con gli sforzi di tutta una vita”, ha dichiarato al portale Iglesia.cl.
Il presule ha offerto collaborazione alle autorità e ai volontari e ha assicurato che, “fedele alla sua missione, la Chiesa mobilita il suo sostegno spirituale e la sua azione solidale in questo momento di tragedia”.
“Con la forza del Vangelo, siamo portatori di speranza in momenti di timore, dolore e disastro”, ha rimarcato.
Il presule ha quindi concluso chiedendo alla Madonna del Carmen che “ci copra con il suo manto protettivo perché possiamo risollevarci da questo momento difficile”.