di Antonio Gaspari
CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 8 febbraio 2010 (ZENIT.org).- Seppure l’esistenza, la presenza e la realtà degli angeli custodi sia espressa chiaramente nelle Sacre Scritture e nella tradizione millenaria della Chiesa, la devozione agli angeli, soprattutto nel periodo post-conciliare è stata banalizzata e addirittura respinta.
Nel mondo secolarizzato gli angeli sono addirittura diventati oggetto di spiritualismo, irenismo e la loro banalizzazione ha preso piede anche all’interno dei movimenti “new age”.
Per far conoscere la realtà angelica, il loro ruolo nella realtà, nella tradizione e nella devozione cattolica, don Marcello Stanzione, parroco dell’Abbazia di santa Maria Nova nel comune di Campagna (SA) ha rifondato l’Associazione Milizia di San Michele Arcangelo, e ogni anno organizza un convegno internazionale e pubblica libri sull’argomento.
Uno dei suoi ultimi volumi si intitola proprio “Invito alla devozione degli angeli custodi” (Edizioni Villadiseriane).
Per approfondire la conoscenza degli angeli custodi e della loro devozione, ZENIT lo ha intervistato.
Chi sono gli angeli custodi? Esistono veramente?
Don Marcello: Sono una particolare categoria di creature di Dio, spiriti incorporei che hanno il compito di proteggere singolarmente ogni individuo. Ci sono diverse categorie di angeli che hanno differenti mansioni. Per esempio gli angeli del Padre, gli angeli del Figlio, gli angeli dello Spirito Santo e gli angeli della Madonna. Vi sono poi, ad esempio, gli angeli che reggono gli elementi del cosmo. Gli angeli esistono veramente perché lo afferma Gesù Cristo, lo ribadisce il Magistero della Chiesa, tutta la Tradizione teologia e, a livello logico-razionale, sono uno degli anelli della Creazione, insieme al regno minerale, vegetale, animale ed umano.
Eppure dopo il Concilio Vaticano II, soprattutto nel Catechismo scritto dalla Chiesa olandese si negava l’esistenza degli angeli custodi. Che cosa dicono le Sacre Scritture a proposito? E la Tradizione?
Don Marcello: Come ho sempre ribadito, l’infiltrazione teologica post- conciliare di alcuni professori “del Reno” che hanno protestantizzato la teologia cattolica ha portato alla marginalizzazione, se non addirittura, all’irrisione di alcuni temi specifici del cattolicesimo come ad esempio il Purgatorio e gli angeli, sia dei buoni che dei cattivi. Quasi ogni pagina della Bibbia parla degli angeli che non sono metafore ma persone reali, dotate di anima e di intelligenza. La Tradizione che conta è quella dei santi e gli angeli sono presenti in quasi tutte le agiografie dei mistici più importanti (San Giovanni della Croce, Santa Teresa d’Avila, santa Francesca Romana, san Pio da Pietrelcina, santa Faustina Kowalska, san Josémaria Escrivà de Balaguer…).
Perché il Signore ha creato gli angeli custodi? Quali sono i loro compiti?
Don Marcello: Siccome la vita sulla terra è esposta a gravi pericoli, sia per il corpo che per l’anima, e tutte le persone importanti hanno una scorta o delle guardie del corpo, siccome noi siamo importantissimi per Dio, il Signore ci ha messo a fianco uno Spirito celeste che, come dice la famosa preghiera “Angele Dei” ci illumina, ci custodisce, ci regge e ci conduce alla salvezza del Paradiso.
Come e quando è nata la festa degli angeli custodi?
Don Marcello: Il Vescovo di Rodez François d’Estaing aveva una particolare devozione verso gli angeli custodi e, dopo molte prove, contrasti e sofferenze, riuscì a far approvare dal papa Leone X, nel 1518, la Festa degli angeli Custodi da solennizzare il 2 ottobre che, allora, era il primo giorno libero dopo la Festa di San Michele.
In che modo ogni persona può e deve riferirsi al suo angelo custode?
Don Marcello: San Bernardo, nel XII secolo,a riguardo degli Spiriti celesti, parla di “riverenza per la persona; devozione per la benevolenza; fiducia per la custodia”.
Può indicarci qualche gruppo o associazione cattolica promotrice della devozione agli angeli e alla pratica della pietà angelica?
Don Marcello: In Francia vi è l’Associazione dei Santi angeli Custodi, con sede centrale a Lione, ed è animata, fin dal 1891 dai Chierici regolari di San Viatore. Essa edita una rivista periodica mensile intitolata L’Angelo Custode, per averla si può scrivere a 21, montée saint.Laurent 60005 Lyon (F). vi è poi l’Opus Angelorum, fondato il 26 aprile 1949, in Austria da Gabriella Bitterlich. La sede italiana è a Roma in Via Antonio Musa, 8. Telefono 06-8968450 oppure 06-44251479. Vi è poi, la Confraternita di San Michele Arcangelo al Monte Gargano, attualmente guidata dai Padri Micaeliti polacchi. Infine, a Roma, vi è la Pia Unione di San Michele Arcangelo, che ha la propria sede presso la Collegiata di Sant’Angelo in Pescheria, al Portico di Ottavia, attualmente guidata dai Padri Caracciolini. Per chi volesse informazioni sulla Milizia di san Michele Arcangelo di cui sono l’Assistente Spirituale, può scrivere a Parrocchia Santa Maria La Nova 84022 Campagna (SA).