Patriarca Twal: "La preghiera comunitaria ha una particolare forza"

Messaggio per la II Giornata Internazionale di Intercessione per la Pace in Terra Santa

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GERUSALEMME, mercoledì, 27 gennaio 2010 (ZENIT.org).- Pubblichiamo di seguito il messaggio inviato dal Patriarca latino di Gerusalemme, Sua Beatitudine Fouad Twal, in vista della II Giornata Internazionale di Intercessione per la Pace in Terra Santa, che si svolgerà il 31 gennaio prossimo e prevederà una 24 ore no-stop di celebrazioni eucaristiche e adorazioni.

L’iniziativa è promossa da un gruppo di giovani della Terra Santa e dell’Italia, in particolare dall’Apostolato “Giovani per la Vita” (www.youthfl.org), dall’Associazione dei Papaboys (www.papaboys.it), dai gruppi di Adunanza Eucaristica (www.adorazione.org) e dalle Cappelle di Adorazione Perpetua.

* * *

Ad un anno dal sorgere di questa importante iniziativa, che ha visto l’adesione di più di 500 città del mondo, esprimo la mia profonda gratitudine per la 2. Giornata Internazionale di intercessione per la Pace in Terra Santa, per quello che è un desiderio ed un impegno vivo, nato nel cuore soprattutto di tanti giovani, di elevare al Signore una sincera ed intensa preghiera per il dono della pace. È un’esperienza di Chiesa, che, in quanto “forza spirituale” è una realtà che, come ci ha ricordato il Santo Padre Benedetto XVI, “può contribuire ai progressi nel processo di pace“[1].

Egli stesso ha sottolineato, in viaggio verso la Terra Santa nel maggio dell’anno scorso, l’importanza della preghiera: “Da credenti siamo convinti che la preghiera sia una vera forza: apre il mondo a Dio. Siamo convinti che Dio ascolti e che possa agire nella storia. Penso che se milioni di persone, di credenti, pregano, è realmente una forza che influisce e può contribuire ad andare avanti con la pace”[2].

Per questo, non può che essere motivo di speranza e di fiducia ogni iniziativa in cui, uniti insieme nella preghiera con un’intenzione particolare, ci rivolgiamo a Dio come Suoi figli. La preghiera comunitaria ha una particolare forza, lo stesso Signore Gesù ce lo ha ricordato: “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt 18,20).

Grazie a tutti voi, in modo particolare voi giovani, che senza esitare e con molta generosità vi riunirete, in tante parti del mondo, per 24 ore consecutive nella preghiera, in momenti di silenziosa adorazione davanti a Gesù Eucarestia, nelle celebrazioni eucaristiche, al fine di implorare questo dono, tanto prezioso quanto fragile, che è la Pace.

A nome della Comunità dei cristiani in Terra Santa, ringrazio tutti i promotori di questo evento: le varie associazioni (l’Apostolato “Giovani Per La Vita”, l’Associazione Nazionale Papaboys, le Cappelle di Adorazione Perpetua in tutta Italia e nel mondo, i Gruppi di Adunanza Eucaristica), le varie Congregazioni e chi singolarmente o in gruppo si impegnerà ad offrire il proprio tempo e la propria preghiera per questa intenzione.

Il Signore Gesù, Principe della Pace, volga il suo sguardo sulla Sua terra, ci conceda la Pace, e doni la Sua abbondante benedizione su tutti coloro che prenderanno parte a questa iniziativa.

+ Fouad Twal, Patriarca

 

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1) Benedetto XVI, Intervista concessa ai giornalisti durante il volo verso la Terra Santa, 8 maggio 2009, in Pellegrinaggio del Santo Padre Benedetto XVI in Terra Santa (8-15 maggio 2009), Raccolta completa dei discorsi, Gerusalemme, 2009, p. 7.

2) Benedetto XVI, Intervista concessa ai giornalisti durante il volo verso la Terra Santa, 8 maggio 2009, in Op. cit., 7.

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ZENIT Staff

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