Il Papa ringrazia l'Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano

Il suo servizio permette ai pellegrini di vivere “un’autentica esperienza religiosa”

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CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 8 gennaio 2010 (ZENIT.org).- Ricevendo questo venerdì mattina i dirigenti e gli agenti dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano per la presentazione degli auguri per il nuovo anno, Benedetto XVI li ha ringraziati per il loro servizio, “particolarmente importante per lo svolgimento della missione del Romano Pontefice”.

L’operato degli agenti, infatti, “consente il clima di tranquilla serenità che permette a quanti vengono a visitare il centro della Cristianità la possibilità di un’autentica esperienza religiosa, a contatto con testimonianze fondamentali della fede cristiana, quali la tomba dell’apostolo Pietro, le reliquie di tanti Santi e le tombe di numerosi Pontefici, amati e venerati dal popolo cristiano”, ha osservato.

“Grazie per questo prezioso servizio che rendete al Papa e alla Chiesa!”, ha esclamato il Pontefice. “Il Signore vi ricompensi per i sacrifici spesso nascosti in favore di tanti credenti e visitatori ed a tutela della missione del Papa”.

Il Vescovo di Roma ha riconosciuto che a ciascuno vengono chiesti “impegno e grande responsabilità nel compimento del proprio dovere”, ma “agli occhi della fede” questi devono “costituire un modo particolare per servire il Signore e quasi ‘preparargli la strada’, perché l’esperienza vissuta presso il centro della Cristianità rappresenti per ciascun pellegrino o visitatore una particolare occasione per l’incontro col Signore, che cambia la vita”.

Il Papa ha anche confessato di aver potuto notare “in molte occasioni” “la premura e la sensibilità d’animo” che ispirano il servizio dei membri dell’Ispettorato, “come pure la fedeltà e la dedizione, non disgiunte da notevoli sacrifici che esso comporta”, e si è detto certo che questi atteggiamenti “sono frutto anche della vostra fede e del vostro amore per la Chiesa”.

“Quanto siete chiamati a svolgere valga a rendervi sempre più forti e coerenti nella fede e a non aver timore o rispetto umano nel manifestarla nell’ambito delle vostre rispettive famiglie, del vostro lavoro e dovunque veniate a trovarvi”, ha chiesto, affidando i presenti e il loro lavoro “alla materna protezione di Maria Santissima, Madre di Gesù e Regina di ogni famiglia”, affinché “accolga le vostre intenzioni e le avvalori presentandole al suo Figlio”.

L’Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano conta circa 150 agenti e, come come tutte le divisioni della Polizia di Stato, dipende dal Ministero dell’Interno.

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ZENIT Staff

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