Torna a Roma il Presepe vivente missionario

Organizzato dalla Comunità Missionaria di Villaregia

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ROMA, lunedì, 21 dicembre 2009 (ZENIT.org).- Un lungo salto indietro nel tempo, oltre 2000 anni fa, è quello che si materializzerà il 27 dicembre 2009 e il 2 gennaio 2010 negli spazi della sede romana della Comunità Missionaria di Villaregia (Via Antono Berlese 55, al 18° km della Laurentina).

Sotto un cielo stellato, in mezzo alle colline della campagna romana, attorno a un grande fuoco al centro del piazzale, sorgeranno le capanne in legno che riproducono la vita a Betlemme nell’anno zero. Al centro, la capanna con il neonato Gesù Bambino, con accanto Giuseppe e Maria e dietro di loro un vero bue e un vero asino. Tutto in carne e ossa, come il fabbro e il falegname dentro la loro bottega, il mugnaio che impasta il pane, i pastori, il mercato ebreo, il calzolaio, le pecore, le mucche, le oche e le galline, fino ai cammelli dei Re Magi.

Dopo la grande partecipazione degli scorsi anni, torna a Roma per la sua terza edizione il Presepe vivente missionario della Comunità Missionaria di Villaregia. Con nuovi obiettivi e nuove sorprese. Sempre l’Africa al centro del cuore dei missionari di Villaregia, che quest’anno destinano le offerte che arriveranno dai partecipanti a un progetto in Costa D’Avorio, per il sostegno dei centri sanitari a Yopougon, dove la Comunità ha una missione da oltre dieci anni.

In questa zona la mortalità infantile è del 19,4 % tra i bambini che hanno meno di 5 anni e dell’11,8% tra i bambini che hanno meno di un anno. Lo stipendio minimo di un lavoratore è di 50.000 F cfa (76 €), mentre la speranza di vita è di 48 anni.

In questo buio il presepe vuole accendere una luce di speranza. La visita al presepe inizierà alle 16.00 e terminerà alle 18.00 con la celebrazione della messa per chi lo desidera.

Un musical dal vivo verrà rappresentato durante il pomeriggio. Una donna canta la disperazione della povertà materiale e spirituale dell’Uomo urlando il suo perché al cielo. La risposta arriva da Giovanni Battista che annuncia al mondo la nascita della Speranza, del Figlio di Dio, in un crescendo emozionale di musica e voci che si intrecciano fino all’arrivo nella capanna di Gesù, il Salvatore.

Attorno allo scenario di Betlemme anno zero un’altra novità di questa edizione del Presepe sarà la mostra di diversi presepi di tutte le dimensioni costruiti artigianalmente e nelle tecniche più disparate.

Ci saranno quelli in materiale riciclato ed ecosostenibile, quelli realizzati in cartapesta, quelli etnici provenienti dalle terre dal Brasile, dal Perù, dal Messico, dal Portorico, dal Mozambico e dalla Costa D’Avorio e quello costruito col legno degli ulivi di Gerusalemme.

Ed ancora quelli artistici, i più grandi, di dimensioni due metri per un metro, con oltre 30 personaggi che indossano abiti cuciti a mano, e quelli più piccoli, come quello costruito in una castagna, o in una noce, o ancora in una conchiglia.

Grandi attrazioni per i più piccoli che verranno travestiti da pastorelli, potranno fare giri in groppa di piccoli pony, e potranno gustare la cioccolata calda, i dolci e i biscotti fatti in casa da decine di volontarie della Comunità Missionaria di Villaregia.

Per ulteriori informazioni:

www.cmv.it

www.presepevivente.eu

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ZENIT Staff

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