Il Cardinale Bagnasco: fermate l'odio che avvelena la politica

Durante la Messa celebrata per i parlamentari in preparazione al Natale

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ROMA, giovedì, 17 dicembre 2009 (ZENIT.org).- Occorre porre fine all’ “aria di odio personale” che “avvelena la politica, fomenta la rissa, e sfocia in gravi e inaccettabili episodi di violenza”. E’ quanto ha sottolineato mercoledì sera il Cardinale Angelo Bagnasco durante la Messa celebrata per i parlamentari in preparazione al Natale.

Parlando alla chiesa di San Gregorio Nazianzeno, il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ha ricordato che “il messaggio di Natale ritorna in tutta la sua bellezza e urgenza. Infatti esso sembra stridere rispetto al clima che stiamo vivendo come Paese”.

A questo proposito, ha aggiunto il porporato, “senza un’evidente, onesta e concreta svolta si alimenta il senso di insicurezza, diminuisce la fiducia nelle istituzioni, si scoraggia la partecipazione alla vita del Paese, si indebolisce la coesione sociale”.

Secondo il Cardinale, “la gente è stanca e non merita questo”.

“Il nostro popolo merita il meglio di tutti i responsabili – ha aggiunto –, a qualunque livello e titolo, perché al di fuori dei riflettori che a volte snaturano ed enfatizzano, porta avanti i propri doveri quotidiani con grande dignità, senso del dovere, con una serietà morale e capacità professionale che fanno onore al Paese, in Italia e nel mondo”.

“Questo patrimonio – ha detto – non vogliamo sperperare mai, né possiamo permettere che si annebbi dietro a settarismi che nulla hanno a vedere con la dialettica culturale, politica e sociale. Questa mira a costruire, quella vuole distruggere”.

“Preghiamo perché i nuovi maestri del sospetto e del risentimento depongano le parole violente che, ripetute, risuscitano ombre e mostri passati”, ha quindi concluso.

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ZENIT Staff

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