In Sudafrica assassinato un sacerdote francese

Ricordato come “missionario pioniere”

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DIEPSLOOT, mercoledì, 9 dicembre 2009 (ZENIT.org).- Il sacerdote francese Louis Blondel, dei Missionari d’Africa, è stato ucciso questa domenica sera nel suo presbiterio di Diepsloot, in Sudafrica.

Tre giovani sono entrati nella casa del sacerdote, di 70 anni, forzando la finestra, mentre un complice più anziano li aspettava all’esterno, secondo quanto ha reso noto la Conferenza dei Vescovi Cattolici del Sud dell’Africa (SACBC).

Padre Guido Bourgeois, che viveva nella stessa casa, si è svegliato mentre i ragazzi gli rubavano denaro e il telefono cellulare.

In seguito si sono diretti verso la stanza di padre Blondel, e quando ha aperto la porta gli hanno sparato.

Padre Bourgeois è fuggito in cucina, dove ha bloccato la porta con il frigorifero e ha chiesto aiuto. I vicini sono accorsi ad aiutare il sacerdote, ma nel frattempo sono risuonati altri spari.

Quando i ladri se ne sono andati, padre Bourgeois è uscito e ha trovato il suo confratello che giaceva senza vita nella sua stanza.

Padre Sean O’Leary, superiore della Congregazione in Sudafrica, è stato informato ed è arrivato sul luogo poco dopo, come la polizia.

In un comunicato stampa, sottolinea che il missionario defunto aveva grandi piani per questa zona. “Louis torna al suo Creatore come un vero missionario pioniere che ha dedicato tutta la sua vita ai più poveri dei poveri. Resta uno dei nostri eroi anonimi”, ha dichiarato.

Padre Blondel è stato per alcuni anni missionario in Tanzania, prima di trasferirsi in Sudafrica nel 1987. Nel 2008 si è stabilito a Diepsloot, dove ha costruito una chiesa e una casa per la comunità.

E’ il quarto sacerdote cattolico assassinato in Sudafrica quest’anno, ricorda l’agenzia Fides. Gli altri tre sono padre Daniel Matsela Mahula, della Diocesi di Klerksdorp, ucciso il 27 febbraio da quattro banditi mentre era alla guida della sua auto; padre Lionel Sham, parroco di Mohlakeng, ucciso il 7 marzo, e padre Ernst Plöchl, un missionario austriaco di 78 anni della Congregazione dei Missionari di Mariannhill, ucciso il 31 maggio nella Provincia Sudafricana del Capo.

Il portavoce della SACBC ha affermato che la polizia sudafricana ha arrestato cinque persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio di padre Blondel.

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ZENIT Staff

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