LOS ANGELES, domenica, 29 novembre 2009 (ZENIT.org).- “Non avere paura” è il motto di quest’anno per la processione a Los Angeles (Stati Uniti) della Madonna di Guadalupe, che sarà accompagnata da varie immagini di santi e sacerdoti martiri, tra cui Giovanni Maria Vianney, patrono dei parroci; Miguer Pro, famoso martire messicano; Toribio Román, patrono degli immigrati; monsignor Oscar Arnulfo Romero, Vescovo martire di El Salvador; Papa Giovanni Paolo II.
La processione si svolgerà il 6 dicembre prossimo e corrisponde all’appuntamento annuale delle centinaia di migliaia di ispanici che vivono nella metropoli statunitense, soprattutto nella zona est, dove la processione avrà luogo.
Monsignor John Moretta, parroco della Chiesa della Resurrezione, che ha coordinato la processione negli ultimi 10 anni, ha spiegato a Vida Nueva, organo al servizio dei latinoamericani pubblicato dall’Arcidiocesi di Los Angeles, che il motto di quest’anno, “Non avere paura”, è parte del messaggio che la Madonna ha comunicato a San Juan Diego quando gli è apparsa sul colle del Tepeyac dicendogli: “Non sono qui io, che sono tua madre? Di cos’altro hai bisogno?”.
“Questo messaggio che la Madonna ha inviato a tutti i suoi figli da quel 1531 è stato scelto dal Comitato Guadalupano 2009 dell’Arcidiocesi di Los Angeles soprattutto in quest’Anno Sacerdotale”, ha spiegato monsignor Moretta.
In quest’Anno particolare proclamato da Papa Benedetto XVI, le varie parrocchie pregano per i sacerdoti e il gruppo Guadalupani Uniti, responsabile della processione della Madonna di Guadalupe.
Monsignor Moretta ha detto che la processione si svolgerà domenica 6 dicembre e culminerà con una Messa presieduta dal Cardinale Rogelio Mahony, Arcivescovo di di Los Angeles, dai Vescovi ausiliari e da una decina di altri sacerdoti nell’East Los Angeles College.
La processione si realizza da quasi 80 anni. Come nel 2008, vi parteciperanno più di 700 giovani provenienti dalle varie parrocchie di Los Angeles, che porteranno la fiaccola guadalupana guidando la processione.