di Mercedes de la Torre
ROMA, giovedì, 26 novembre 2009 (ZENIT.org).- La vocazione di ogni università cattolica è quella di far sì che il Vangelo si incarni nella vita dei suoi alunni e della società in cui irradia la sua attività, ha constatato il Cardinale Óscar Rodríguez Maradiaga, Arcivescovo di Tegucigalpa (Honduras), dopo l’assemblea generale della Federazione Internazionale delle Università Cattoliche (FIUC).
“Crediamo che l’università cattolica sia promotrice dell’autentico sviluppo, di uno sviluppo integrale, perché educando la mente si educa la persona nella sua totalità. Non bisogna pensare solo all’aspetto scientifico”, ha spiegato.
Il porporato salesiano ha pronunciato uno degli interventi magistrali all’assemblea della FIUC, svoltasi a Roma dal 16 al 20 novembre sul tema “Ex corde Ecclesiae di fronte alle sfide del 21° secolo”. La Federazione riunisce 207 istituzioni di educazione superiore di 56 Paesi dei cinque continenti.
Visione cristiana
Parlando a ZENIT, il Cardinale ha affermato che la missione dell’università cattolica consiste nel “dare la visione cristiana, la visione dell’essere umano secondo l’antropologia, la teologia, la filosofia, e questo, lo vogliamo o no, ha ripercussioni sull’aspetto sociale, politico, economico e culturale”.
“Auspichiamo che tutti coloro che frequentano un’università cattolica siano agenti di cambiamento perché ci sia uno sviluppo armonico, equo per tutti”, ha spiegato il porporato, che avrebbe dovuto accogliere a luglio in Honduras questo incontro, poi trasferito a Roma per la situazione di crisi politica che vive il Paese.
“Siamo convinti che l’essere umano, proprio per la sua dimensione trascendente, possa essere un agente di cambiamento. La Dottrina Sociale della Chiesa non è una teoria, vuol dire mettere in pratica il Vangelo e quindi il Vangelo è una forza di trasformazione”.
“Quando vediamo l’atteggiamento del Signore Gesù Cristo di fronte al male e al peccato, e allo stesso tempo l’atteggiamento di misericordia di fronte al peccatore, ci rendiamo conto del fatto che ciò che il Signore cerca è la trasformazione dell’essere umano, una trasformazione verso il bene”.
Promotrici della Dottrina Sociale
“La Dottrina Sociale della Chiesa messa in pratica attraverso tutti coloro che passano per le università cattoliche è la migliore lotta contro l’ingiustizia, contro la povertà, contro tutti quei mali che affliggono in particolare l’America Latina”, ha riconosciuto il porporato.
Di fronte a quanti dicono in America Latina che Cristo è stato il primo comunista, il Cardinale Maradiaga risponde che “questo vuol dire che non conoscono né Gesù Cristo né il comunismo”.
“Il Signore Gesù ci invita a essere come Lui. Egli è il prototipo dell’uomo nuovo. Si è incarnato e si è fatto come noi per darci un orizzonte. L’essere umano è chiamato a crescere e ad arrivare alla sua statura”.
“Dio si avvicina e si fa uomo perché vuole elevarci alla dignità di figli di Dio”.
Non è una questione economica
Partendo dall’esperienza delle università cattoliche in America Latina, il Cardinale ha infine osservato che “non sono sempre necessari grandi mezzi economici per poter avere università di qualità”.
“Credo che questo spesso scoraggi, vedendo i costi e la necessità di strutture molto sofisticate”. Se questo può essere un obiettivo perseguito ad esempio dall’Unione Europea o dai Paesi nordici, ha concluso, “sicuramente in America Latina abbiamo università di qualità e non abbiamo bisogno di grandi mezzi economici”.
[Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]