L'Avvento, periodo favorevole alla preparazione del cuore

L’Arcivescovo di Rio de Janeiro invita a lasciarsi trasformare da Cristo

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RIO DE JANEIRO, mercoledì, 25 novembre 2009 (ZENIT.org).- Per l’Arcivescovo di Rio de Janeiro, monsignor Orani João Tempesta, l’Avvento “rappresenta un tempo favorevole alla preparazione del nostro cuore”.

“Lasciamoci trasformare da Cristo, che ancora una volta vuole nascere nella nostra vita in questo Natale”, segnala il presule in un articolo inviato a ZENIT.

Come ricorda l’Arcivescovo, il prossimo fine settimana inizierà l’Avvento, che segna anche l’inizio di un nuovo Anno Liturgico.

“Nel corso delle quattro domeniche d’Avvento, il popolo cristiano è invitato a preparare le vie per la venuta del Re della Pace. Cristo Signore, che duemila anni fa è nato come uomo in una mangiatoia a Betlemme di Giudea, desidera ardentemente nascere nei nostri cuori”.

Celebrare il Natale, prosegue l’Arcivescovo, è “riconoscere che Dio ha visitato il suo popolo. Questo riconoscimento non si può effettuare solo a parole. La visita di Dio vuole raggiungere il nostro cuore e trasformarci da dentro”.

“La tanto desiderata trasformazione del mondo, il superamento della fame, la vittoria della pace e l’effettiva fratellanza tra gli uomini dipendono, in realtà, dal rinnovamento del cuore”, ha sottolineato monsignor Tempesta.

A suo avviso, i fedeli sono invitati, “in primo luogo, ad imparare a ‘stare con Gesù’, e allora la nostra vita nella società vedrà nascere il Sole della Giustizia”.

“Mentre tutti si volgono al lucro commerciale in questo periodo che precede il Natale, i cattolici si preparano perché nel loro cuore ci sia spazio per il Verbo Incarnato venuto a salvare tutti”.

Monsignor Tempesta afferma che “celebrare bene la solennità del Natale del Signore richiede il fatto di saper presentare a Dio un cuore ben disposto”. “Un cuore che cerca con sincerità la conversione è fonte di inestimabile comunione con Dio e con i fratelli”.

“In questo periodo d’Avvento, non dobbiamo aver paura di Cristo. ‘Egli non toglie nulla, e dona tutto. Chi si dona a lui, riceve il centuplo. Sì, aprite, spalancate le porte a Cristo – e troverete la vera vita’”, conclude citando Benedetto XVI.

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ZENIT Staff

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