Le università cattoliche e la fedeltà alla "Ex corde Ecclesiae"

Imminente assemblea a Roma su questo tema

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di Carmen Elena Villa

CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 13 novembre 2009 (ZENIT.org).- “L’università cattolica nelle società post-moderne. Ex corde Ecclesiae di fronte alle sfide del 21° secolo” sarà il tema della XXIII Assemblea generale della Federazione Internazionale delle Università Cattoliche (FIUC), che si svolgerà in Vaticano dal 16 al 20 novembre.

L’evento è stato presentato questo venerdì durante una conferenza stampa nella Santa Sede alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il sottosegretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica, monsignor Angelo Vincenzo Zani, e padre Gianfranco Ghirlanda S.I, rettore della Pontificia Università Gregoriana.

L’assemblea conterà sulla partecipazione di numerose personalità, tra cui l’Arcivescovo di Tegucigalpa (Honduras), il Cardinale Oscar Andrés Rodríguez Madariaga, il Vescovo di Nashijk (India), monsignor Felix Machado, e il professor Xavier Renders, dell’Università Cattolica di Lovanio (Belgio).

All’inizio l’assemblea era stata programmata per il luglio scorso in Honduras, ma vista la situazione politica del Paese è stata rimandata a novembre a Roma.

Durante questo evento accademico, i partecipanti rifletteranno sulle sfide delle università cattoliche nella loro identità come istituzione, costantemente minacciata da alcune ideologie relativiste e da una progressiva secolarizzazione.

La Federazione Internazionale delle Università Cattoliche riunisce 207 istituzioni di questo tipo in 56 Paesi dei cinque continenti. Ha l’obiettivo di preservare la tradizione intellettuale cattolica, l’educazione integrale della persona e il servizio alla Chiesa.

Il maggior contributo della Federazione è stato la preparazione della Costituzione Apostolica Ex corde Ecclesiae, approvata e pubblicata da Papa Giovanni Paolo II nel 1990.

Il documento pontificio afferma che per garantire una presenza cristiana nel mondo universitario di fronte ai grandi problemi della società e della cultura, l’università deve concepire la sua missione come un’ispirazione cristiana, la riflessione della coscienza umana, la fedeltà al messaggio cristiano e l’impegno istituzionale al servizio del Popolo di Dio.

Durante il suo intervento di questo venerdì mattina, il rettore della Gregoriana padre Ghirlanda, S.I. ha affermato che la missione delle università cattoliche “non si rivolge solo ai fedeli cattolici”, ma anche a “ogni uomo e ogni donna che intenda ricevere una formazione integrale per lo sviluppo di una personalità libera e responsabile”.

Quando le università mancano di una formazione umana integrale che cerca il bene, la verità e la saggezza, “gli studi universitari si riducono a una serie di nozioni che danno una conoscenza superficiale e spesso anche distorta della realtà dell’uomo e del mondo che lo circonda, e delle relazioni che stabilisce nel costruire la società in cui vive”.

Docenti, rettori e ricercatori rifletteranno per cinque giorni su temi come il dialogo interreligioso nell’università cattolica, la tradizione intellettuale cristiana, la responsabilità sociale e politica di queste istituzioni e l’università cattolica di fronte al futuro.

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ZENIT Staff

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