ROMA, domenica, 8 novembre 2009 (ZENIT.org).- Nel “cordiale” incontro di questo sabato con il Sindaco di Roma Gianni Alemanno, il Cardinale vicario Agostino Vallini ha espresso preoccupazione per l’ordinanza che vieta l’esercizio abusivo dell’attività di lavavetri.
Il porporato si è fatto portavoce “del malessere da lui raccolto nella comunità ecclesiale, in tanti cittadini, come pure da parte di alcuni rappresentanti delle istituzioni”, spiega un comunicato pubblicato dal Vicariato.
“In una stagione in cui la vita della nostra città, al pari delle altre grandi metropoli europee, è messa alla prova da fenomeni nuovi e complessi legati particolarmente all’immigrazione, la domanda di legittima sicurezza dei cittadini che la pubblica Amministrazione ha il dovere di tutelare non può non essere coniugata con il diritto naturale di ogni uomo alla sopravvivenza e alla ricerca di condizioni per una vita dignitosa e correlativamente al dovere di accoglienza e di solidarietà, espressioni di giustizia e di carità, che la città di Roma, culla del cristianesimo, si è sempre adoperata ad assicurare a tutti”, osserva il documento.
“Al riguardo sono da deplorare comportamenti – messi in atto anche da chi si dichiara cristiano – di sfruttamento, di abusi, di speculazioni ai danni di immigrati anche regolari che desiderano un onesto inserimento sociale, come addolora un crescente clima di intolleranza sociale”, aggiunge la nota del Vicariato.
Il Cardinal Vallini, pur consapevole della complessità del problema, “ha invitato il Sindaco ad individuare iniziative e strumenti alternativi e integrativi che mostrino il volto umano della città e siano di sprone ai cittadini a non guardare soltanto ai propri interessi ma al bene di tutti, promuovendo così la pace sociale ed una credibile testimonianza educativa alle nuove generazioni”, conclude la nota.