Le iniziative dei Carmelitani Scalzi per l'Ostensione della Sindone

Un volume per guidare i fedeli durante il pellegrinaggio a Torino

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di Mirko Testa

ROMA, lunedì, 12 ottobre 2009 (ZENIT.org).- In occasione dell’Ostensione della Sindone, in programma a Torino dal 10 aprile al 23 maggio 2010, le Edizioni OCD dei Carmelitani Scalzi si sono impegnate a realizzare uno strumento pratico, completo ed economico per venire incontro ai numerosi pellegrini che si recheranno a venerare il sudario che avvolse il corpo di Cristo.

Realizzato con il Patrocinio del Comitato per l’Ostensione della Sindone, il volumetto intitolato “Cerco il tuo volto”, ha spiegato a ZENIT padre Roberto Fornara, Superiore del Centro Interprovinciale dei Carmelitani Scalzi di Roma, è “una guida che contiene tutte le informazioni necessarie per organizzare il pellegrinaggio: dalle cartine del centro di Torino all’elenco delle chiese con indicazioni logistiche, orari delle celebrazioni, disponibilità per le confessioni, ecc”.

“Non mancano ovviamente – ha precisato – spiegazioni sulla Sindone, le corrispondenze con i racconti evangelici, le ricerche scientifiche eseguite in questi ultimi decenni sul Sudario di Cristo. La parte descrittiva, poi, non si limita alla città di Torino, ma si allarga anche ai principali luoghi dello spirito nel territorio piemontese”.

“Ci è parso, tuttavia, opportuno – in linea con la spiritualità carmelitana – privilegiare il tema della preghiera, e in modo particolare della preghiera contemplativa – ha affermato padre Fornara –. Vorremmo, cioè, aiutare i pellegrini a capire che non si recheranno a vedere uno spettacolo per pura curiosità, ma che sono invitati a vivere prima di tutto un evento spirituale”.

“Andare a vedere la Sindone non ha senso per un credente se egli non si impegna a ricercare il volto di Cristo e se non si lascia incontrare dal suo sguardo di misericordia – ha sottolineato –. Ecco perché la parte centrale e più consistente del volume è dedicata ad una Guida alla preghiera”.

Il volume propone inoltre i testi liturgici della memoria della Venerazione della Sindone (Eucaristia e Liturgia delle ore), un aiuto per vivere il sacramento della Riconciliazione, il Rosario meditato, una Via Crucis, e soprattutto indicazioni e testi di riflessione per la preghiera personale.

“Sentiremmo di aver raggiunto il nostro obiettivo anche solo aiutando qualche pellegrino ad incontrare – attraverso la preghiera contemplativa – il Volto del Cristo risorto nell’icona della Sindone, nella meditazione della sua Parola, nel volto del fratello sofferente”, ha aggiunto il padre carmelitano richiamando il tema dell’Ostensione 2010 “Passio Christi, passio hominis”.

In concomitanza sempre con l’Ostensione 2010, le Edizioni OCD hanno poi annunciato la pubblicazione di una serie di libri di spiritualità di ampia divulgazione, per consentire di vivere spiritualmente al meglio questo evento.

Fra le opere previste: una guida alla meditazione dei Vangeli della Passione; una meditazione del Cardinale Carlo Maria Martini sul mistero del male, dell’iniquità e del dolore dal titolo Il Dio nascosto; un’antologia di testi di Santi e mistici; un’introduzione alla preghiera contemplativa; e una meditazione sulla Sindone e la vita spirituale del sacedote.

“La collana di spiritualità che abbiamo progettato – ha spiegato padre Fornara – intende orientare anche i credenti più superficiali e i curiosi alla centralità del mistero di Cristo, morto e risorto”.

L’oggetto principale del pellegrinaggio, ha continuato, dovrà essere “questa ricerca del volto di Cristo”.

“E il Volto che ci appare nei Vangeli – ha detto –, come quello che ci appare nella Sindone, è il Volto di un Dio che si nasconde e si rivela allo stesso tempo. Oserei dire: è un Dio che si rivela nascondendosi e si nasconde rivelandosi”.

“Nella Sindone il carmelitano non cerca una conferma a tutti i costi, una prova tangibile del mistero pasquale – ha proseguito il religioso –. Egli non vuole fare del Sudario di Cristo un idolo o un semplice oggetto di devozione, ma desidera vedere il segno (un segno povero, un appello alla fede: nessuna ricerca scientifica ha stabilito con assoluta certezza che il telo custodito a Torino sia autentico o falso) per rafforzare la propria fede in Cristo salvatore e redentore”.

“Contemplando la Sindone, egli può ripetere le parole di san Paolo nella lettera ai Galati (2,20): ‘Mi ha amato e ha dato se stesso per me’, aprendo il cuore allo stupore e al pentimento”.

In questo senso – ha concluso – la spiritualità carmelitana, sottoscrive pienamente la bella pagina di Dominique Lapierre (La città della gioia) sull’Uomo della Sindone, riportata anche nella Guida: “Se ha gli occhi chiusi, è per vederci meglio. È anche perché noi lo possiamo guardare meglio. Forse non oseremmo, se avesse gli occhi aperti. Perché i nostri occhi non sono occhi puri, e neanche i nostri cuori, e noi siamo in gran parte responsabili delle sue sofferenze. Se soffre, è a causa mia, tua, a causa di noi tutti. A causa dei nostri peccati, del male che facciamo. Ma lui ci ama talmente che ci perdona.Vuole che lo guardiamo. Ecco perché chiude gli occhi. E i suoi occhi chiusi mi invitano a chiudere anche i miei, a pregare, a guardare Dio dentro di me… e anche dentro di te. E ad amarlo. E a fare come lui, a perdonare tutti, e ad amare tutti. Ad amare soprattutto quelli che soffrono come lui. Ad amare te che soffri come lui…”.

[Per maggiori informazioni: www.edizioniocd.it, www.sindone.org]

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ZENIT Staff

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