KÖNIGSTEIN, giovedì, 28 maggio 2009 (ZENIT.org).- Non si placano gli attacchi contro le religiose e i religiosi cattolici nel mondo. L’ultima notizia è il ferimento a colpi di machete di un’anziana suora in Tanzania da parte di un gruppo di 25 malviventi che erano entrati nel convento in cui vive a scopo di rapina.
Armati di coltelli, fucili e bastoni, hanno fatto irruzione nel monastero di Santa Maria degli Angeli di Mwanza e hanno colpito più volte alla testa e alla schiena suor Mary Noel con la parte piatta di un machete.
I malviventi hanno picchiato anche alcuni lavoratori del convento delle Clarisse Povere e quattro anziane accudite dalle religiose, rubando denaro e telefoni cellulari.
La polizia è accorsa al monastero, ma non ha trovato nessuno degli assalitori. Nelle 48 ore successive, tuttavia, almeno dodici persone sono state arrestate per l’accaduto.
L’assalto ha reso ancora più vulnerabili le suore, visto che almeno otto porte del convento sono state distrutte o danneggiate.
Suor Mary Assumpta, la badessa incaricata delle 45 suore del monastero, ha fatto appello all’associazione caritativa Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) per sostituire le porte. L’associazione ha disposto l’invio urgente di aiuti per 1.600 euro.
“Quando gli assalitori sono arrivati, sr. Noel non aveva paura – ha scritto la badessa ad ACS –. Ci ha detto: ‘Dio ci ha dato il coraggio’”.
ACS ha donato al convento anche 6.000 euro per garantire un sistema che fornisca elettricità al convento sfruttando l’energia solare.
Le condizioni di salute di suor Noel non sono state rese note.