Ghana: contro le sette, approfondire la fede cattolica

ACS promuove la distribuzione del Compendio del Catechismo della Chiesa

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KÖNIGSTEIN, lunedì, 25 maggio 2009 (ZENIT.org).- Di fronte all’attrazione per le sette sperimentata da molti giovani del Ghana, una nuova iniziativa per aiutare i cattolici a conoscere la propria fede potrebbe contribuire ad arginare questo fenomeno.

E’ quanto ha affermato all’associazione caritativa cattolica Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) il sacerdote italiano padre Martino Corazzin, che ricorda come molti giovani stiano abbandonando il cattolicesimo per unirsi alle varie sette che sono cresciute rapidamente nel Paese nell’ultimo quarto di secolo.

In questo lasso di tempo, in Ghana gli appartenenti alle Chiese pentecostali indipendenti – che combinano il cristianesimo con i credo magici tradizionali – sono aumentati del 400%.

Padre Corazzin, rivela ACS in un comunicato inviato a ZENIT, spera che un’edizione ghanese del Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica, sostenuto dall’associazione, aiuti a contrastare il fenomeno permettendo ai giovani di conoscere in modo più approfondito la loro fede.

Sono già state distribuite 8.000 copie del Compendio, mentre altre 25.000 saranno diffuse il mese prossimo.

“I giovani [vanno dalle sette perché] vogliono divertirsi – è una cosa puramente superficiale. E’ per questo che il Compendio sarà un grande aiuto per rispondere alle domande e ai dubbi che hanno”, ha affermato il sacerdote.

In molti casi, quanti hanno abbandonato la Chiesa cattolica vi ritornano o migrano verso altre sette.

Un esperto di Africa di ACS, padre Andrew Halemba, ha affermato che “la fede è stata terribilmente indebolita, per cui hanno bisogno di una base e di una spiegazione chiara degli aspetti fondamentali della nostra fede”.

Il Compendio, che usa un semplice formato di domande e risposte per spiegare le basi del cattolicesimo, è stato promulgato da Benedetto XVI nel 2005.

“Dopo il Vaticano II c’è stata una tendenza ad abbandonare le basi della catechesi basate su ‘domande e risposte’ perché troppo formali e in qualche modo primitive”, ha osservato p. Halemba.

“Oggi si è scoperto che c’è bisogno di un testo di questo tipo e che potrebbe giocare un ruolo molto importante nel processo di evangelizzazione”, ha aggiunto. “I cristiani hanno bisogno di rispondere alle domande delle sette, di difendersi”.

Padre Corazzin lavora in Ghana dal 1991 e negli anni ha avviato più di 60 progetti sociali e pastorali nel Paese, inclusa l’apertura di 22 scuole.

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ZENIT Staff

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