La Chiesa in Congo donerà 144 milioni di dollari per le vittime dell'Aids

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KINSHASA, lunedì, 18 maggio 2009 (ZENIT.org).- La Chiesa cattolica della Repubblica Democratica del Congo destinerà più di 144 milioni di dollari ad aiutare le vittime dell’Aids e a combattere la diffusione dell’Hiv.

Lo prevede il programma triennale (2009-2011) per la lotta all’Aids, presentato di recente in una tavola rotonda convocata dalla Conferenza Episcopale del Congo (CENCO) attraverso Caritas Congo per promuovere una raccolta fondi per il progetto.

Secondo quanto ha reso noto l’agenzia Fides, le 47 Diocesi congolesi hanno partecipato all’elaborazione del programma, con cui la Chiesa vuole unirsi agli sforzi del Governo e di altri organismi per combattere la diffusione del virus.

Il presidente della Commissione Episcopale Caritas Développement, monsignor Javier Kataka, Vescovo di Wamba, ha sottolineato che il programma beneficerà milioni di congolesi.

Il Ministro della Salute del Congo, Auguste Mopipi, ha ringraziato per gli sforzi della Conferenza Episcopale per la lotta contro la malattia.

Mopipi ha affermato che la Nazione ha bisogno del sostegno delle confessioni religiose e in particolare della Chiesa cattolica per sconfiggere l’Aids.

Il programma si divide in quattro ambiti: educazione e prevenzione; assistenza medica, spirituale, psicologica e socioeconomica; aspetti etici e giuridici; comunicazione.

Il direttore di Caritas Congo, Bruno Miteyo, ha presentato l’iniziativa e ha ricordato che il processo della sua elaborazione è iniziato con una serie di consultazioni a livello diocesano tra febbraio e giugno 2007.

Sulla base dei suggerimenti e delle proposte, è stato redatto il documento “Orientamenti pastorali della CENCO nella lotta contro l’HIV/AIDS”, dopo l’Assemblea Plenaria dei Vescovi nel luglio 2007.

Alla recente tavola rotonda ha partecipato anche monsignor Robert J. Vitillo, consigliere speciale per l’Aids di Caritas Internationalis e responsabile della delegazione Caritas presso gli uffici delle Nazioni Unite a Ginevra.

Il presule ha ricordato che l’Africa subsahariana è la parte del mondo più colpita dall’Aids: il 64% delle persone che convivono con questa malattia si trova nel continente africano e l’Africa ha il maggior numero di bambini orfani a causa dell’Aids.

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ZENIT Staff

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