di Mercedes de la Torre
BETLEMME, giovedì, 14 maggio 2009 (ZENIT.org).- Per il sindaco di Betlemme, la visita di questo mercoledì di Benedetto XVI nella sua città può dare un impulso alla pace e fermare l’esodo dei cristiani dalla Terra Santa.
In alcune dichiarazioni a ZENIT dopo la Messa che il Papa ha presieduto nella Piazza della Mangiatoia, Victor Batarseh ha affermato: “Come fratelli e sorelle di Betlemme, speriamo che questa visita porti pace e amore a tutto il popolo”.
Batarseh, sindaco dal 2005 della città in cui nacque Gesù e medico in pensione di religione cattolica, è stato eletto come candidato del blocco Fratellanza e Sviluppo di Betlemme.
Circa la visita papale, spera che “incoraggi i cristiani palestinesi ad essere fedeli alla loro terra e li esorti a restare”.
La “Radio Vaticana” ha spiegato questo mercoledì che “in passato i cristiani a Betlemme rappresentavano l’80% della popolazione, ora sono poco più del 15-20% ed emigrano per la precarietà del lavoro, per l’instabilità politica nella regione e per le minacce dell’integralismo islamico”.
Il sindaco ha confessato a ZENIT di aver regalato come gesto di gratitudine al Papa un Vangelo di San Luca in arabo, scritto a mano con colori biologici.
[Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]