Il Papa: le differenze religiose non devono creare divisioni

All’incontro con i rappresentanti di alcune Organizzazioni per il dialogo interreligioso

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GERUSALEMME, lunedì, 11 maggio 2009 (ZENIT.org).- Questo lunedì sera, nell’ultimo atto pubblico del suo primo giorno in Israele, Benedetto XVI ha affermato con forza che le differenze religiose non devono essere fonte di divisione, ma motivo di incoraggiamento per seguire nella vita il cammino di Dio.

Per raggiungere questo obiettivo, il Papa, durante l’incontro con i rappresentanti di alcune Organizzazioni per il dialogo interreligioso in Terra Santa, ha fatto appello a “rispettare tutto ciò che ci differenzia e promuovere tutto ciò che ci unisce”.

L’incontro con cristiani, ebrei, musulmani, drusi, samaritani ha avuto luogo nell’auditorium del Pontificio Istituto “Notre Dame of Jerusalem Center”, creato da Giovanni Paolo II con finalità di natura religiosa, culturale, caritativa ed educativa e affidato dallo stesso Papa, nel novembre del 2004, alla cura della Congregazione dei Legionari di Cristo.

“Qualcuno vorrebbe che noi crediamo che le nostre differenze sono necessariamente causa di divisione e pertanto al più da tollerarsi”, ha riconosciuto il Papa.

“Alcuni addirittura sostengono che le nostre voci devono semplicemente essere ridotte al silenzio – ha aggiunto –. Ma noi sappiamo che le nostre differenze non devono mai essere mal rappresentate come un’inevitabile sorgente di frizione o di tensione sia tra noi stessi sia, più in largo, nella società”.

Al contrario, ha osservato il Santo Padre, “esse offrono una splendida opportunità per persone di diverse religioni di vivere insieme in profondo rispetto, stima e apprezzamento, incoraggiandosi reciprocamente nelle vie di Dio”.

Il Papa ha infine incoraggiato tutti i presenti a “camminare con coraggio, rispettando tutto ciò che ci differenzia e promuovendo tutto ciò che ci unisce come creature benedette dal desiderio di portare speranza alle nostre comunità e al mondo”.

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ZENIT Staff

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