Mons. Molinari: ricominciare a lavorare per far rifiorire la vita

Messa de L’arcivescovo de L’Aquila a un mese dal terremoto

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di Chiara Santomiero

L’AQUILA, giovedì, 7 maggio 2009 (ZENIT.org).- “E’ sempre vivo il ricordo dei nostri morti, delle tante persone care, che non sono più accanto a noi, ma la fede ci dice che vivono in Dio e che sono nella vita vera”. A un mese dall’evento che ha sconvolto la città e il territorio dell’Aquila, l’arcivescovo, mons. Giuseppe Molinari, ha celebrato una messa in suffragio delle trecento vittime del sisma presso la tendopoli n.1 di Piazza d’Armi.

Insieme alla preghiera per chi non c’è più, “vogliamo pregare – ha aggiunto l’arcivescovo – per tutti coloro che più sono stati sconvolti e feriti dalla scomparsa delle loro persone care. Che il Dio della vita e della speranza dia a questi fratelli e sorelle il conforto che solo il Signore può donare. E sia accanto a loro per dare a tutti la forza di continuare a vivere, a sperare, a ricostruire”.

“Il Signore ci aiuti tutti – ha proseguito mons. Molinari – ad accogliere la sua misteriosa promessa: ‘se il chicco di grano cade in terra e muore produce molto frutto’”.

“Noi, ora, nella nostra povertà e nello smarrimento del dolore vediamo solo la morte del chicco di grano – ha poi continuato –. Vediamo solo l’assurdità e l’insopportabilità della morte di queste nostre persone care”.

“Gesù Risorto ci faccia iniziare a vedere anche i frutti pasquali di questo sacrificio – ha invocato –. Da tutta questa  sofferenza sta già nascendo una riscoperta dei valori più importanti, solidarietà, amore, voglia di ricostruire le anime, le case, la città”.

A proposito del Vangelo proclamato nella celebrazione eucaristica, mons. Molinari ha ricordato: “è Gesù stesso che parla ai suoi ascoltatori di duemila anni fa – ma lo ripete a noi oggi – della fede in Lui” e “dice anche a noi – affinché lo ripetiamo a tutti – :  “Solo chi crede in me ha la vita. Solo chi crede in me trova il senso della vita. Solo chi crede in me sa leggere anche oltre la tragedia del terremoto. Solo chi crede in me non perde la speranza. Solo chi crede in me trova la forza per guardare avanti e ricominciare”.

Questo il messaggio che l’arcivescovo ha consegnato ai tanti fedeli raccolti nella tendopoli: “Ricominciare a vivere, ad amare, a costruire e ricostruire. Ricominciare a lavorare, a lottare, a trasformare questa terra. Perché lì dove è passata la morte torni a fiorire tanta vita. Più forte, più bella e più luminosa di prima”.

“Continuiamo a chiederci, nella preghiera – ha invitato mons. Molinari –, quale messaggio giunge a noi da questa grande tragedia. E quale testimonianza siamo chiamati a dare a chi, ormai, ci osserva, ogni giorno, in Italia e nel mondo”.

“Tutti ci hanno ammirato – ha concluso l’arcivescovo – per la nostra dignità e forza in mezzo al più grande dolore. Facciamoci riconoscere, almeno noi cristiani, soprattutto per una grande fede. Perché questo è il momento della grande fede”.

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ZENIT Staff

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