CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 7 maggio 2009 (ZENIT.org).- La lotta al crimine organizzato è stata uno degli argomenti centrali dell’udienza concessa questo giovedì da Benedetto XVI al Presidente di El Salvador, Elías Antonio Saca González, che si prepara a concludere il suo mandato il 1° giugno.
Il Papa e Saca hanno parlato da soli per mezz’ora nella Biblioteca privata del Pontefice. Il Capo di Stato salvadoregno ha poi incontrato il Segretario di Stato vaticano, il Cardinale Tarcisio Bertone.
Come spiega un comunicato emesso dalla Sala Stampa della Santa Sede, “nel corso dei cordiali colloqui sono stati passati in rassegna diversi temi legati alla situazione interna e alla attualità internazionale, rilevando, tra l’altro, l’impegno del Paese a promuovere la cooperazione nel piano commerciale, nella lotta contro il crimine organizzato, in materia di educazione ed emigrazione, e per la promozione sociale”.
“Infine, si sono evidenziate le buone relazioni fra Chiesa e Stato, auspicandone il rafforzamento in favore del progresso spirituale, della pacificazione e dello sviluppo nazionale”.
Il Presidente salvadoregno è giunto in Vaticano accompagnato dalla moglie, Ana Ligia de Saca, e da un seguito composto da dodici persone, tra cui il Ministro degli Esteri, Marisol Argüeta, e il segretario per le Comunicazioni, Julio Rank.
Al momento dello scambio dei doni, Saca ha offerto al Papa una stola con un decoro tipico del suo Paese e un rosario confezionato con chicchi di caffè. Il Pontefice ha ricambiato con una medaglia d’oro del suo pontificato e alcuni rosari per la moglie e i membri del seguito.
E’ stata la terza visita di Saca in Vaticano.