I leader religiosi dello Sri Lanka lanciano un appello per la pace

E la coesistenza nel dopoguerra

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COLOMBO, lunedì, 4 maggio 2009 (ZENIT.org).- Il Consiglio di Religions for Peace dello Sri Lanka ha emesso un Appello per la Pace e la Coesistenza nel dopoguerra in cui esorta i credenti a lavorare per la fine del conflitto tra le forze governative e i ribelli Tamil che sta scuotendo l’isola.

I leader religiosi si sono incontrati a Colombo il 24 aprile e il 27 hanno pubblicato questo testo, inviato a ZENIT da Religioni per la Pace Italia, in cui sottolineano che “da quasi tre decenni lo Sri Lanka è un Paese intrappolato nel terrore della guerra”.

“Migliaia di persone nel nord e nell’est, e anche fuori da queste zone, hanno visto la propria vita distrutta – denunciano -. Ora si sta compiendo un grande sforzo per porre fine alla guerra e raggiungere la pace”.

Moltissime persone, ricordano i leader, non si trovano più sotto il controllo delle Tigri Tamil, ma in zone controllate dal Governo. “Questi sfollati hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria – osservano -. Hanno anche bisogno di essere reinseriti nelle aree in cui vivevano”.

“Il Governo e tutte le fasce di popolazione devono unirsi senza alcuna differenziazione etnica o religiosa per risollevare gli sfollati. Crediamo che i leader buddisti, indù, musulmani e cristiani giochino un ruolo speciale in questo nobile sforzo”.

“Affermiamo anche che unire il popolo per creare un Paese pacifico dopo la guerra, in cui ogni comunità possa difendere la sua identità e i suoi diritti, è la profonda responsabilità del Governo e di tutte le parti nel Paese”, aggiungono.

Firmano l’appello il Vescovo Vianney Fernando, di Kandy; il Vescovo Thomas Savundranayagam, di Jaffna; il Vescovo Norbert Andradi, di Anuradhapura; il venerabile prof. Bellanwila Wimalaratana, di Bellanwila, presidente del Consiglio; il ven. Maduluwave Sobhita, di Kotte; il ven. Brahmanawatte Seevali, di Colombo; Swami Ramachandran Veerapandiyan, di Colombo; Sivanandini Doraisamy, di Colombo; Moulavi Athambawa Hameed, di Kalmunai.

Il Consiglio è stato istituito formalmente durante un incontro pubblico a Kandy nell’aprile 2008. In questo mese di maggio, il presidente del Consiglio Bellanwila Wimalaratana e il Vescovo Vianney Fernando, presidente della Conferenza Episcopale dello Sri Lanka, parteciperanno all’incontro annuale del Consiglio Europeo dei Leader Religiosi a Lille (Francia), sul tema “Il ruolo delle religioni in una cultura di pace in Europa”.

Religioni per la Pace Italia ricorda che “la popolazione civile in Sri Lanka sta pagando prezzi enormi in termini di sofferenza e di morte, schiacciata nello scontro tra i militari governativi e il movimento insurrezionale delle Tigri Tamil”.

Per questo, invita “responsabili politici, leader religiosi, operatori dei media,associazioni umanitarie presenti in Italia ad impegnarsi perché non sia ignorata tale tragedia in atto e sia sollecitata una mediazione internazionale per proteggere queste vite umane in serio pericolo ed avviare una composizione del conflitto”.

Per ulteriori informazioni, www.religioniperlapaceitalia.org

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ZENIT Staff

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