Il Papa chiede ai Vescovi argentini di promuovere le vocazioni sacerdotali

Ricevendo il primo gruppo di presuli in visita “ad limina”

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CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 15 marzo 2009 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha chiesto questo sabato di promuovere le vocazioni al sacerdozio ricevendo il primo gruppo di Vescovi argentini in occasione della loro visita quinquennale “ad limina apostolorum” al Papa e ai suoi collaboratori della Curia Romana.

“Il ruolo fondamentale che i presbiteri svolgono vi deve portare a compiere un grande sforzo per promuovere le vocazioni sacerdotali”, ha affermato il Pontefice.

“A tale riguardo, sarebbe opportuno programmare una pastorale matrimoniale e familiare più incisiva, che tenga conto della dimensione vocazionale del cristiano, e anche una pastorale giovanile più audace, che aiuti i giovani a rispondere con generosità alla chiamata che Dio fa loro”, ha aggiunto.

Ascoltavano le parole del Papa, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, 31 Vescovi argentini che, guidati dall’Arcivescovo di Buenos Aires e primate d’Argentina, il Cardinale Jorge Mario Bergoglio, avevano incontrato personalmente il Pontefice al mattino o nei giorni precedenti.

Il Vescovo di Roma, che nel suo discorso ha analizzato le sfide che affrontano i vari stadi di vita che compongono la Chiesa (Vescovi, sacerdoti, religiosi e laici), ha anche rivolto un appello ai presuli perché realizzino “un efficace ed esigente lavoro di discernimento dei candidati ai sacri ordini”.

Allo stesso tempo, ha detto, è necessario “intensificare la formazione dei seminaristi in tutte le sue dimensioni, umana, spirituale, intellettuale, affettiva e pastorale”.

Il Papa ha chiesto inoltre ai Vescovi argentini di promuovere la loro unità, che sarà “fonte di consolazione nel serio incarico che vi è stato affidato”.

“Grazie a questa collegialità affettiva ed effettiva, nessun Vescovo è solo, poiché è sempre e strettamente unito a Cristo, Buon Pastore, e anche, in virtù della sua ordinazione episcopale e della comunione gerarchica, ai suoi fratelli nell’Episcopato e a colui che il Signore ha scelto come Successore di Pietro”.

Per quanto riguarda i sacerdoti, Benedetto XVI ha esortato i Vescovi a preoccuparsi per loro “con amore di padri e di fratelli”, chiedendo anche di “dimostrare carità e prudenza quando dovete correggere insegnamenti, atteggiamenti o comportamenti che non si confanno alla condizione sacerdotale dei vostri più stretti collaboratori e che, inoltre, possono danneggiare e confondere la fede e la vita cristiana dei fedeli”.

Il suo ripercorrere gli stadi di vita ha portato il Papa a constatare che “è di somma importanza riconoscere, valorizzare e stimolare la partecipazione dei religiosi all’attività evangelizzatrice diocesana, che arricchiscono con il contributo dei loro rispettivi carismi”.

Concludendo, si è riferito ai fedeli, che “sono chiamati a cooperare all’edificazione del Corpo di Cristo. A tal fine occorre portarli ad avere un’esperienza più viva di Gesù Cristo e del mistero del suo amore”.

L’ Argentina ha poco più di 40 milioni di abitanti. Secondo alcune fonti, il 92% è costituito da cattolici (anche se la pratica religiosa è inferiore al 20%), il 2% da protestanti, il 2% da ebrei e il 4% da appartenenti ad altre denominazioni riconosciute.

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ZENIT Staff

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