Di Nieves San Martín

BOGOTÁ, giovedì, 17 gennaio 2008 (ZENIT.org).- Il nuovo Nunzio Apostolico in Colombia, monsignor Aldo Cavalli, ha presentato questo mercoledì le sue credenziali al Presidente Álvaro Uribe Vélez, secondo quanto reso noto dalla Conferenza Episcopale Colombiana.

Il presidente dei Vescovi colombiani ha annunciato nello stesso giorno un'iniziativa umanitaria della Chiesa per ottenere il rilascio di 50 ostaggi in mano alla guerriglia delle FARC (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia).

In base al comunicato dei Vescovi colombiani, il Nunzio Cavalli “ha approfittato dell'incontro con il Capo di Stato per conversare 'su temi di varia natura', come ha informato la Presidenza della Repubblica”.

Monsignor Cavalli è arrivato in Colombia il 13 gennaio. Nato a Lecco nel 1946, è stato ordinato sacerdote nel 1971 ed è entrato 18 anni fa nel servizio diplomatico della Santa Sede, ricoprendo incarichi nella Segreteria di Stato e in Burundi, a São Tomé e in Angola.

Laureato in Scienze Politiche, parla spagnolo, inglese e francese. L'Arcivescovo ha lasciato la nunziatura apostolica del Cile, alla quale era arrivato dopo la nomina da parte di Giovanni Paolo II nel giugno 2001.

Sostituisce in Colombia monsignor Beniamino Stella, 66 anni, che alla fine del 2007 è stato designato da Benedetto XVI a dirigere la Pontificia Accademia Ecclesiastica a Roma.

Questo mercoledì, il presidente della Conferenza Episcopale della Colombia, monsignor Luis Augusto Castro, Vescovo di Tunja, ha annunciato ai media che l'organismo che rappresenta ha deciso di collaborare, insieme ad altre entità e istituzioni, per raggiungere un accordo umanitario con la guerriglia delle FARC a favore di circa 50 ostaggi (tra i quali l'ex candidato presidenziale Ingrid Betancourt) in cambio di 500 guerriglieri in carcere.

Secondo quanto ha reso noto monsignor Castro, sono stati già presi i primi contatti con la guerriglia per analizzare una “zona di incontro” con supervisione internazionale, in cui delegati di entrambe le parti, senza la presenza di uomini armati, possano avanzare verso un accordo.

Monsignor Castro ha aggiunto che è stato chiesto alle FARC di permettere alla Croce Rossa Internazionale di accedere ai campi per verificare lo stato di salute dei sequestrati, una richiesta effettuata anche dal Presidente Álvaro Uribe.

Il presidente dei Vescovi colombiani ha fatto queste dichiarazioni uscendo da un incontro con le associazioni imprenditoriali.

“Ciò che possiamo dire è che stiamo lavorando con molto entusiasmo, con molto interesse”, ha concluso.

[Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]