BAGHDAD, mercoledì, 9 gennaio 2008 (ZENIT.org).- Due autobombe sono esplose questo mercoledì in Iraq, investendo tre chiese cristiane della città di Kirkuk.

Lo riferisce il sito web Baghdadhope, rivelando che gli edifici interessati sono la cattedrale caldea del Sacro Cuore, la chiesa di St. Ephrem dei siro-cattolici e un’altra chiesa ancora non identificata.

Le esplosioni, hanno riferito fonti dell'agenzia “AsiaNews” nella zona, sono avvenute intorno alle due del pomeriggio ora locale.

Le autorità ecclesiastiche si sono recate sui luoghi degli attentati per accertarne le conseguenze. Secondo l’agenzia AINA, ci sarebbero tre feriti e ingenti danni materiali.

“È la prima volta che la comunità cristiana di Kirkuk subisce attacchi di questo genere – sottolinea l'agenzia del Pontificio Istituto Missioni Estere – . Finora la zona era ritenuta tra le più pacifiche nel Paese”.

Nel giorno dell'Epifania, quattro chiese e tre conventi sono stati vittime di attentati a Baghdad e Mosul, in quello che l'Arcivescovo caldeo di Kirkuk, monsignor Louis Sako, ha definito “un messaggio preciso” e parte di “un piano coordinato”.

Riferendosi a questi attacchi, il Patriarca della Chiesa Caldea, il Cardinale Mar Emmanuel III Delly, ha dichiarato che “questo atto non è specificatamente diretto ai cristiani. Lo scopo è di convincere il mondo che non c’è pace e sicurezza in Iraq”.