Due nomine chiave per il Sinodo sulla Parola

Il Cardinale Ouellet, Relatore Generale; il Vescovo Egger, Segretario Speciale

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CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 13 gennaio 2008 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha fatto nomine chiave per la Dodicesima Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che avrà luogo in Vaticano dal 5 al 26 ottobre 2008 sul tema “La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”. 

Secondo quanto ha reso noto sabato la Sala Stampa della Santa Sede, il Papa ha nominato Relatore Generale il Cardinale Marc Ouellet, Arcivescovo di Québec (Canada), e Segretario Speciale monsignor Wilhelm Emil Egger, Vescovo di Bolzano-Bressanone (Italia).

Il porporato canadese, di 63 anni, religioso della Compagnia dei Sacerdoti di San Sulpizio, ha raccontato la sua esperienza personale di incontro con la Parola di Dio, alla presenza di Benedetto XVI, ai seminaristi accorsi alla Giornata Mondiale della Gioventù di Colonia, nell’agosto del 2005. 

In questo momento, il Cardinale Ouellet sta preparando il Congresso Eucaristico Internazionale che si celebrerà a Québec dal 15 al 22 giugno prossimi.

Monsignor Egger, nato 67 anni fa a Innsbruck, religioso cappuccino, ha confessato in un’intervista concessa all’edizione quotidiana italiana de “L’Osservatore Romano”che la sua speranza è che “il Sinodo aiuti la Chiesa a divenire sempre più un grande gruppo biblico composto da uomini e donne che, sotto la guida del magistero, partecipino alla lettura orante per essere evangelizzati e per essere evangelizzatori”. 

L’Arcivescovo Nikola Eterovic, segretario generale del Sinodo dei Vescovi, ha spiegato sulle pagine del quotidiano della Santa Sede il compito del Relatore Generale e del Segretario Speciale.

Il Relatore Generale ha il compito di “preparare due importanti relazioni: prima e dopo gli interventi dei padri sinodali, nella prima parte dei lavori”, ha osservato; “presiede inoltre alla preparazione del testo delle proposizioni o di altri documenti da presentare all’esame dei padri in assemblea plenaria”, venendo assistito in questo suo lavoro dal Segretario Speciale.

Quest’ultimo “è sempre uno specialista nella materia del Sinodo ed è anch’egli nominato dal Papa per la singola assemblea sinodale”. “È tenuto a coordinare, in particolare, il lavoro degli esperti e a curare la redazione delle proposizioni o di altri documenti che i padri sono chiamati a votare. Deve inoltre approntare documenti, relazioni e offrire spiegazioni e notizie a tutti coloro che lo richiedessero”.

L’Arcivescovo ha ricordato che il 21 e il 22 gennaio si terrà la riunione del consiglio ordinario della segreteria generale del Sinodo dei Vescovi, composto da quindici membri e che dovrà analizzare i contributi sui Lineamenta giunti dalle 113 Conferenze episcopali del mondo, da tutti i dicasteri della Curia romana, dall’Unione dei Superiori Generali e dalle dodici Chiese orientali cattoliche sui iuris.

Il risultato di questo studio sarà un primo progetto dell’Instrumentum laboris che sarà poi approfondito per arrivare al testo definitivo e quindi al vero e proprio documento di lavoro sinodale.

“Sarà la fotografia di come oggi la parola di Dio viene vissuta nella Chiesa, con gli aspetti positivi e con le realtà da migliorare”, ha osservato.

Questa parola, ha aggiunto, “è viva, efficace e tagliente” e, “per la grazia dello Spirito Santo, sta suscitando un rinnovato dinamismo in tutta la Chiesa con influssi molto positivi anche sulla società”.

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ZENIT Staff

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