Messaggi e richieste di informazione sull’evento sono stati recapitati agli organizzatori anche da Paesi esteri, Spagna e America Latina in particolare.
Intervistato da ZENIT, l’ideatore ed animatore dell’iniziativa, nonché Presidente dell’Associazione Milizia di San Michele Arcangelo, don Marcello Stanzione, si è detto ottimista sul consolidamento e sulla diffusione della devozione verso gli angeli.
Don Marcello ha raccontato che tra le relazioni ce ne è stata una riguardante la vita del beato Giacomo Alberione, “una persona che è sempre stato considerato come un manager, con una grandissima capacità organizzativa, infatti ha fondato le edizioni san Paolo e dieci congregazioni religiose. Ma è poco noto che fosse devotissimo agli angeli”.
“Una Grande capacità di lavoro e una grandissima devozione agli angeli, vanno spesso insieme. Don Alberione ha così espresso il suo alto misticismo, la sua spiritualità nella concretezza delle opere”, ha aggiunto poi.
“Chi è devoto agli angeli infatti non vive di aria fritta – ha sottolineato don Marcello – al contrario per imitazione degli angeli si dà molto da fare per diffondere il Regno di Dio”.
“Uno degli aspetti più belli degli angeli – ha continuato il sacerdote – è la loro laboriosità il loro zelo, per la causa di Dio. In questo senso don Alberione come modello di mistico incarnato nella realtà della sua epoca, ha anticipato i tempi scoprendo l’importanza nell’utilizzo dei mass media per l’evangelizzazione”.
Secondo don Marcello “gli angeli non sono entità eteree fuori dal mondo ma invitano all’azione, per questo moltissime persone sono affascinate dagli angeli. San Tommaso d’Aquino per esempio, era chiamato appunto il doctor angelicus”.
“Da una interessantissima relazione – ha proseguito – abbiamo scoperto che Suor Faustina Kowalska era devotissima agli angeli. La devozione verso gli angeli è infatti molto collegata alla Divina Misericordia, anzi gli angeli sono un dono della Misericordia di Dio”.
Circa la mistificazione e l’utilizzo improprio degli angeli da parte di culti new age e di spiritualità paganeggianti, don Marcello ha affermato che “purtroppo la devozione agli angeli viene mistificata dai figli delle tenebre, che sono più scaltri e confondono sacro e profano. Noi dobbiamo pregare come hanno fatto i padri gesuiti tra il XVI ed il XVIII secolo, quando hanno diffuso una grande devozione agli angeli”.
“Per questo motivo – ha precisato il sacerdote – oggi bisogna far crescere cattolici moderni che diffondono la spiritualità degli angeli, che è sempre attuale e bella”.
Don Marcello ha poi affermato che grazie alla Casa editrice “Il Segno” di Udine sono già da ora disponibili i libri contenenti gli Atti di tutti e tre i meeting sugli angeli: “San Michele. L’Archistratega di Dio”; “Il ritorno degli Angeli oggi: tra devozione e mistificazione “; “Gli Angeli dei mistici”.
“I libri – ha affermato don Marcello – possono fare moltissimo, e si sta creando una rete di persone che studia, prega e diffonde la conoscenza della spiritualità angelica. Una spiritualità che va di pari passo con quella mariana”.
“Per esempio il beato Bartolo Longo, che ha fatto gli scavi di Pompei, era molto devoto a San Michele, ed ha consacrato il Santuario della Madonna di Pompei proprio a San Michele Arcangelo”, ha concluso.