CITTA’ DEL VATICANO, mercoledì, 20 dicembre 2006 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha ricevuto mercoledì, durante l’Udienza generale, il “Premio della carità”, istituito quest’anno dalla Fondazione Banco Alimentare onlus, presieduta da don Mauro Inzoli.
Nella motivazione del Premio si sottolinea come il Papa all’inizio del suo Pontificato abbia voluto porre la carità a “dimensione naturale dell’esistenza cristiana”, come “dono di sé all’altro”.
Il premio del Banco Alimentare, ammonta a 200 mila euro (circa 263.000 dollari), che il Papa destinerà a opere di carità.
La Fondazione Banco Alimentare è una Onlus a carattere nazionale che si occupa della raccolta e della distribuzione da enti pubblici e privati delle eccedenze alimentari da affidare agli enti caritativi sparsi sul territorio che supportano un’attività assistenziale verso le persone più indigenti.
Nato in Italia nel 1989 per iniziativa di monsignor Luigi Giussani, fondatore del movimento Comunione e Liberazione, e di Danilo Fossati – all’epoca patron dell’azienda alimentare Star – il Banco Alimentare è affiliato alla Compagnia delle Opere di Milano.
La sua sede centrale è in Lombardia ma sul territorio sono operanti sedi convenzionate distaccate in diciannove regioni.
Al Banco Alimentare – che fa parte della Fédération Européenne des Banques Alimentaires – si è affiancato da alcuni anni un Banco Farmaceutico.
Durante l’Udienza generale del 20 dicembre, il Papa ha manifestato pubblicamente il suo apprezzamento ai rappresentanti della Fondazione, incoraggiandoli “a proseguire nel loro impegno in favore dei più bisognosi”.
[Per maggiori informazioni: http://www.bancoalimentare.it]