Cardinale Bertone: le nuove generazioni devono essere educate al bene e al “valore positivo della vita”

In un messaggio ai partecipanti al Congresso dell’UCIIM sul tema “Educare nella scuola”

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CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 4 dicembre 2006 (ZENIT.org).- L’educazione delle nuove generazioni, come accompagnamento costante nella crescita umana e spirituale, deve instillare il desiderio del bene e il “valore positivo della vita”, sostiene il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano.

Così ha affermato il porporato in un messaggio inviato, a nome del Santo Padre, al Presidente Nazionale dell’Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi (UCIIM), il professor Luciano Corradini, e ai partecipanti al XXII Congresso Nazionale dell’Associazione riunitisi a Roma dal 30 novembre al 3 dicembre per discutere sul tema: “Educare nella scuola. Nuovi scenari, nuove responsabilità”.

Il tema scelto è stato articolato in cinque sottotemi, formulati in modo interrogativo: quale scuola, quale insegnamento, quale formazione dei docenti, quale associazione, quale laicità e quale ecclesialità, sui quali sono stati preparati altrettanti documenti precongressuali.

L’incontro, posto come punto d’arrivo dell’attività non solo dell’ultimo triennio di vita dell’UCIIM, ma dell’intera storia dell’Associazione, ha riflettuto su “un campo apostolico di grande attualità, verso il quale la Chiesa guarda con sempre vigile attenzione”, ha affermato il porporato.

In particolare, il Cardinale Bertone ha sottolineato che “la formazione delle nuove generazioni, mai come in questo momento storico, esige un corale apporto di riflessione, accompagnato dall’elaborazione di strategie educative e pastorali atte a rispondere alle attese dell’universo giovanile del terzo millennio”.

Si tratta, ha infatti aggiunto, “di comunicare ai giovani l’apprezzamento per il valore positivo della vita, suscitando in essi il desiderio di spenderla al servizio del Bene”.

Tuttavia, ha ricordato, “l’educazione pone in atto un dinamismo che implica il coinvolgimento diretto della persona e della comunità ‘educante’ sia essa la famiglia, la scuola, la stessa comunità ecclesiale e civile nel suo insieme”.

E’, perciò, “compito dell’intero Popolo di Dio trasmettere alle nuove generazioni il messaggio evangelico, fermento di autentico rinnovamento della società”.

“Questo presuppone, però, che si aiuti la persona, in particolare il bambino, l’adolescente e il giovane, a tendere alla piena maturità umana e spirituale”, ha spiegato il Cardinale Bertone.

“Un sano realismo, peraltro, insegna che occorre poi accompagnare l’essere umano lungo l’intera esistenza in un costante cammino di crescita nei vari aspetti della personalità”, ha aggiunto.

“Ecco perché l’educazione rappresenta per la Chiesa una questione fondamentale: educazione di tutti, in particolar modo di quanti si affacciano alla vita, fra desideri e speranze, incertezze e insicurezze”, ha sottolineato.

Il porporato si è quindi fatto interprete dell’incoraggiamento del Santo Padre “a proseguire nel cammino intrapreso, affrontando con lungimirante coraggio le sfide dell’epoca moderna”.

L’Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi, una delle associazioni professionali nate dal Movimento Laureati di Azione Cattolica, è stata fondata nel giugno del 1944 dal professor Gesualdo Nosengo al fine di contribuire al compito formativo ed educativo della Chiesa.

Attiva nei complessi scolastici, l’UCIIM ha in più di sessant’anni promosso iniziative per l’aggiornamento culturale e pedagogico-didattico degli insegnanti, con particolare cura per la loro crescita religiosa e spirituale, sostenendo anche ogni utile iniziativa tesa all’educazione della gioventù.

Questa Associazione si è messa in luce, infatti, per aver voluto una scuola media unica, capace di liberare dal lavoro precoce la fascia della preadolescenza, e aver puntato a una riqualificazione della scuola secondaria superiore e a una rivalutazione della formazione professionale.

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ZENIT Staff

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