Crisi ecologica ed ecumenismo: i temi al centro di un sussidio dell'episcopato italiano

In vista della Giornata per la salvaguardia del creato del 1° settembre 2006

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ROMA, lunedì, 19 giugno 2006 (ZENIT.org).- “Dio pose l’uomo nel giardino di Eden perché lo coltivasse e lo custodisse (Gn 2,15)” è il titolo del Sussidio preparato dalla Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace e dalla Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo in occasione della Giornata per la salvaguardia del creato che sarà celebrata il 1° settembre 2006.

Nel documento, preparato dalle due Commissioni della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), si sottolinea in particolare la crisi ecologica e la necessità di un dialogo ecumenico fondato sui temi ambientali.

Nel sussidio viene richiamato il capitolo X del Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, laddove ci si sofferma sul degrado dell’ecosistema planetario esaminandone i diversi aspetti (inquinamento nelle sue diverse forme, mutamento climatico, crisi delle risorse idriche, riduzione della biodiversità, ecc).

Le due Commissioni della CEI sottolineano in particolare “la salvaguardia del creato come impegno ecumenico”. “Nella pluralità delle tradizioni cristiane – è scritto nel sussidio – confessare Dio come il Creatore è tema condiviso, sul quale è possibile un comune sentire e un reciproco arricchimento”.

A questo proposito il sussidio ricorda che la responsabilità per il creato “è stata una riscoperta comune delle Chiese cristiane: è all’interno del cammino ecumenico che essa si è imposta come esigenza determinante ed è dal mondo ecumenico (in primo luogo dal Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli) che nasce nel 1989 la proposta di una Giornata per il creato”.

Per l’Europa tale proposta è stata ripresa, in particolare, dalla II Assemblea Ecumenica Europea di Graz (1997), che ha chiamato alla riconciliazione col creato. Mentre, anche nella prossima III Assemblea Ecumenica Europea (Sibiu 2007) questo tema rivestirà un’importanza determinante.

La sua centralità è stata inoltre espressa nel 2001 dalla Charta Oecumenica (n. 9) dove è scritto: c’è una comune preoccupazione dei cristiani per uno sfruttamento dei beni della terra che avviene “senza tener conto del loro valore intrinseco, senza considerazione per la loro limitatezza e senza riguardo per il bene delle generazioni future”.

Per aiutare le Diocesi a vivere la Giornata per la salvaguardia del creato, il sussidio della CEI suggerisce quattro iniziative: Incontri di preghiera, meglio se realizzati in prospettiva ecumenica; incontri di approfondimento del tema della Giornata da un punto di vista biblico-teologico, per riflettere sull’importanza della fede nella Creazione; incontri di approfondimento su tematiche ambientali; e infine un momento di festa-celebrazione all’aperto, in qualche luogo significativo del territorio della Diocesi, che potrebbe coinvolgere il mondo giovanile, su un tema cui esso è particolarmente sensibile.

Il Sussidio propone anche riflessioni in relazione ai testi del Vangelo previsti per le liturgie domenicali nei giorni 3, 10, 17 e 24 settembre ed una proposta di preghiera dei fedeli per la XXII domenica: 3 settembre 2006.

[La versione integrale del sussidio è disponibile a questo indirizzo internet: http://www.chiesacattolica.it/cci_new/UfficiCEI/index.jsp?idUfficio=12]

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ZENIT Staff

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