Cardinal Dziwisz: Giovanni Paolo II e il Messico, Benedetto XVI e la Polonia; relazioni analoghe

CRACOVIA, mercoledì, 7 giugno 2006 (ZENIT.orgEl Observador).- Per il Cardinale Stanislaw Dziwisz, oggi Arcivescovo di Cracovia e per molti anni segretario personale e memoria storica di Giovanni Paolo II, il rapporto che Papa Benedetto XVI è riuscito ad instaurare con il popolo polacco nel suo recente viaggio è simile a quello che Karol Wojtyla creò con i fedeli del Messico.

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Al termine della visita del Santo Padre nel suo Paese, il Cardinale Dziwisz, stanco per i tre giorni di lavoro frenetico a Cracovia ma felice per i risultati, si è emozionato parlando del Messico.

“Desidero fare un paragone”, ha detto – secondo quanto ha reso noto questo martedì il portale cattolico “ México Siempre Fiel ” –. “Qui la gente ha gridato a Papa Benedetto XVI: ‘Polonia, sempre fedele’ (in Messico, i fedeli fecero del ‘Messico, sempre fedele’ un canto collettivo). Questo mi rende molto felice. Quando sono andato all’aeroporto per salutare il Papa, però, mi sono sentito molto triste”.

Il motivo di questa tristezza stava nel ricordo dell’animo con cui Giovanni Paolo II era solito congedarsi dai fedeli nelle sue visite a Cracovia. Ogni volta che un amico sincero si allontana è occasione di dolore, ha detto.

“La Polonia è stata per Benedetto XVI quello che il Messico è stato per Giovanni Paolo II: la sua seconda Patria. Il Messico ha sempre amato Giovanni Paolo II e il Papa lo sapeva. Mi diceva sempre: ‘Voglio andare in Messico, voglio visitare il Messico’. Si informava sempre sulla sua situazione”.

“Fino alla fine?”. “Sicuro – ha risposto il porporato –. Papa Giovanni Paolo II, anche quando era malato, voleva tornare in Messico e onorare la Madonna di Guadalupe. Si emozionava”.

Il volto dell’Arcivescovo di Cracovia si addolcisce di fronte al ricordo, e non vacilla quando gli si chiede come considera la fede dei Messicani.

“Il Messico è un grande patrimonio per il cattolicesimo. Ci sono ovviamente dei problemi, ma tutto il mondo cattolico ha gli stessi. Non ho mai trovato, però, in nessuna parte del mondo, una fede così viva, così sincera, così popolare nel senso più nobile del termine… Io amo quella terra, tutto lì risulta buono, valido”.

Dziwisz afferma di ignorare se Papa Benedetto XVI stia progettando di visitare il Messico e ribadisce il bilancio positivo della visita papale nel suo Paese. E’ stata “eccellente”, ha ricordato. “La Polonia ha risposto come sa fare: con fede e gioia. Lo ripeto: la Polonia sarà la seconda patria di Benedetto XVI”.

Il Cardinale, però, sta ancora pensando alla seconda patria di Giovanni Paolo II. Prendendo la mano dell’inviato di El Observador, ha detto con voce rotta dall’emozione: “Lei parla del Messico. Per favore, attraverso di lei voglio salutare tutti i Messicani ed impartire loro la mia benedizione”.

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ZENIT Staff

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