Contrarietà di un Vescovo per le dichiarazioni del Presidente iraniano

WASHINGTON, D.C., mercoledì, 2 novembre 2005 (ZENIT.org).- Il Presidente della Commissione affari esteri della Conferenza episcopale USA ha espresso “con la maggior forza possibile” la sua contrarietà per il recente appello del Presidente iraniano circa la cancellazione dello Stato di Israele.

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“Simili dichiarazioni da parte di un Capo di Stato pregiudicano gli sforzi per la ricerca della pace e minacciano la stabilità di una regione già sotto tensione”, ha affermato lunedì il Vescovo di Pensacola-Tallahassee, John Ricard.

Il 26 ottobre, il Presidente iraniano Mahmoud Ahmandinejad aveva invocato l’eliminazione dello Stato di Israele, ed ha successivamente ribadito le sue dichiarazioni nonostante le proteste degli Stati Uniti, dell’Europa e della Russia.

“Noi sosteniamo il diritto dello Stato di Israele di esistere nella pace e nella sicurezza”, ha affermato il Vescovo Ricard. “Sosteniamo inoltre il diritto dei palestinesi di disporre di uno Stato indipendente e autonomo. Gli israeliani e i palestinesi meritano il sostegno e l’incoraggiamento dei loro vicini, nei loro sforzi diretti a raggiungere una pace giusta”.

Venerdì scorso, la Santa Sede ha reso noto un comunicato in cui definisce “inaccettabili” le dichiarazioni di Ahmandinejad.

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ZENIT Staff

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