BRUXELLES, giovedì, 8 settembre 2005 (ZENIT.org).- Bruxelles sarà la sede di un importante avvenimento per la famiglia in occasione della grande manifestazione – alla quale aderiranno 20 milioni di famiglie del mondo – a favore del matrimonio e dell’infanzia, una convocazione della quale si è fatto eco questo giovedì l’organo informativo del Dicastero missionario, “Fides”.
Dopo il successo del 18 giugno a Madrid – un milione e mezzo di persone è sceso in strada a favore del matrimonio, della famiglia e dell’infanzia, con un sostegno internazionale senza precedenti –, ONG di tutto il mondo sostengono questa nuova iniziativa che avrà luogo nella capitale belga.
10 federazioni internazionali presenti in 58 Paesi dei cinque continenti e più di 600 ONG in 21 Paesi (Norvegia, Polonia, Francia, Irlanda, Portogallo, Italia, Spagna, Stati Uniti, Canada, Messico, Panama, Guatemala, El Salvador, Honduras, Porto Rico, Ecuador, Colombia, Argentina, Brasile, Australia e Nuova Zelanda), rappresentanti diretti di 20 milioni di famiglie, hanno espresso il proprio sostegno alla manifestazione di Bruxelles che si oppone al progetto del Governo belga di permettere l’adozione alle coppie omosessuali, secondo quanto confermato dall’Istituto di Politica Familiare (IPF).
La marcia, il cui tema è “La famille, c’est vraiment important!” (“La famiglia è veramente importante!”) e che propugna la difesa del diritto dei bambini ad avere un padre e una madre, inizierà alle 14.30 del 10 settembre nel Parc du Cinquantenaire di Bruxelles.
Solo poche settimane dopo la sua approvazione in Spagna, il Parlamento belga ha dato il via ad un dibattito per inserire nella sua legislazione l’adozione di bambini da parte di coppie dello stesso sesso.
Il sostegno e l’adesione internazionale alla manifestazione del 10 settembre a Bruxelles, promossa e coordinata dalla Rete Europea dell’Istituto di Politica Familiare, hanno superato le aspettative degli organizzatori.
“Se la manifestazione di Madrid ha segnato un punto di riflessione e l’inizio di un movimento familiare a livello internazionale – ha affermato Lola Velarde, Presidente della Rete Europea dell’Istituto di Politica Familiare –, la manifestazione di Bruxelles presuppone la controfirma a questa coalizione mondiale”.
“Si è generato un movimento familiare mondiale di un’ampiezza impressionante che rappresenta le famiglie – ha riconosciuto –. D’ora in poi i Governi non potranno legiferare alle spalle della famiglia”.
Secondo Carine Brochier, una delle organizzatrici della manifestazione, “non esiste il diritto all’adozione. Esiste soltanto un procedimento di adozione a favore del bambino, che ha diritto a nascere e a crescere in seno ad una famiglia composta da un padre e una madre. Questo garantisce che il bambino abbia un minimo di benessere e l’ambiente più equilibrato possibile, assicurandogli un ottimo sviluppo affettivo, psicologico e sociale”.
“E’ inaudito che nell’Europa del secolo XXI si vogliano sopprimere i diritti dei bambini, voltando le spalle alla società e alla comunità scientifica che ha affermato che l’adozione di bambini dalle coppie omosessuali ha effetti nocivi per i minorenni”, ha sottolineato la Velarde.
“Alle migliaia di famiglie belghe che scenderanno in piazza il prossimo sabato 10 settembre bisognerà sommare più di 20 milioni di famiglie che hanno aderito attraverso associazioni presenti nei cinque continenti e che hanno manifestato il loro disaccordo con il disegno di legge”, ha ricordato.
“É un autentico grido mondiale in difesa della famiglia”, ha ribadito la rappresentante della Rete Europea, che assisterà personalmente alla manifestazione.
La Conferenza Episcopale del Belgio sostiene questa manifestazione ed invita “a vivere questa iniziativa come un gesto sereno a favore della famiglia, uno dei pilastri della nostra società”.
“Questa marcia è l’iniziativa di un collettivo che non fa riferimento ad alcuna obbedienza religiosa o politica – ha spiegato un comunicato pubblicato dall’episcopato –. Il suo appello è una reazione alla proposta di legge orientata a permettere l’adozione alle coppie omosessuali”.
In Spagna il “Forum Spagnolo della Famiglia”, la piattaforma cittadina “Hazte Oír” e l’IPF – tra coloro che hanno convocato la manifestazione del 18 giugno nella capitale spagnola – aderiranno alla manifestazione di Bruxelles radunandosi lo stesso sabato, alle 12.00, davanti ad ambasciate e consolati del Belgio a Madrid, Barcellona, Granada, Siviglia, Malaga, Mallorca e Tenerife. Nella città di Alicante il Governo ha proibito l’iniziativa.
[Ulteriori informazioni su www.actiegezin-actionfamille.be e www.hazteoir.org]