CITTA’ DEL VATICANO/SANTIAGO DEL CILE, venerdì, 24 giugno 2005 (ZENIT.org).- Papa Benedetto XVI ha confermato che la canonizzazione del gesuita cileno Alberto Hurtado Cruchaga (1901-1952) avrà luogo a Roma il 23 ottobre prossimo.
Lo ha comunicato il cardinale Angelo Sodano – Segretario di Stato vaticano – in una lettera alla Conferenza Episcopale del Cile (www.iglesia.cl). Questa sarà la prima canonizzazione che verrà presieduta da Benedetto XVI dall’inizio del suo pontificato.
L’annuncio della data è stato fatto dal Presidente della “Commissione Centrale Canonizzazione Padre Hurtado”, monsignor Manuel Camilo Vial, insieme a padre Cristián Precht, Segretario esecutivo della Commissione.
“Nel momento di afflizione attraversato dai nostri fratelli della zona nord del Paese [a causa del recente terremoto, ndr], questa conferma è un dono di speranza per prepararci a ricevere il secondo santo del Cile”, ha constatato monsignor Vial.
E’ stato scelto il momento dell’annuncio per esortare il Paese ad unirsi al lavoro delle Tavole della Speranza, “un invito concreto a sognare il Cile che vogliamo alla luce di padre Hurtado e pensando al Bicentenario” [dell’indipendenza nazionale del Paese], ha spiegato padre Precht.
Queste istanze di dialogo si realizzeranno in tutto il Cile. “L’obiettivo è che famiglie, istituzioni, uffici, comunità scolastiche, gruppi di giovani, di professionisti, di amici, di lavoratori o imprenditori si riuniscano per un momento di scambio sulla testimonianza di padre Hurtado come costruttore della società. Ogni cileno è invitato a proporre e a impegnarsi con azioni concrete”, ha spiegato.
Le proposte che sorgeranno da queste riflessioni saranno depositate nel Santuario di padre Hurtado in un baule appartenuto a questo sacerdote come segno di offerta ed impegno nelle veglie che si faranno in tutto il Cile in attesa della canonizzazione.
Padre Hurtado è una delle figure più significative della storia della Chiesa cattolica in Cile.
Giovane avvocato, Alberto Hurtado entrò nella Compagnia di Gesù. Si formò in Argentina, Spagna e Belgio. Ottenne il dottorato in Pedagogia e Psicologia. Ordinato sacerdote, tornò in Cile, occupandosi dell’apostolato tra i giovani e dell’insegnamento. Fu assistente dell’Azione Cattolica.
Il sacerdote si dedicò soprattutto a servire gli emarginati della società e fondò “La casa di Cristo” per aiutare i poveri senzatetto, la ASICH (Azione Sindacale Cilena) e la Rivista Messaggio.
E’ stato beatificato da Giovanni Paolo II nel 1994. Finora la sua memoria è stata celebrata il 18 agosto, Giornata Nazionale della Solidarietà in Cile, come riconoscimento della sua parola e del suo operato come stimolo per portare avanti il suo esempio.
[Per ulteriori informazioni: www.canonizacion.cl]
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Jun 24, 2005 00:00