BOZANIĆ Josip

CITTA’ DEL VATICANO, martedì, 12 aprile 2005 (ZENIT.org).- Il Cardinale Josip Bozanić, Arcivescovo di Zagabria (Croazia), è nato il 20 marzo 1949 a Rijeka. Suo padre si chiama Ivan e sua madre Dinka Valković. Cresciuto in una famiglia cristiana, ha potuto respirare fin da bambino la grande e viva tradizione religiosa della sua terra di Croazia. Ha frequentato la scuola elementare e media a Vrbnik, sull’isola di Krk, e il liceo classico a Pazin, dove nel mese di giugno 1968 ha conseguito il diploma di maturità.

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Nell’autunno dello stesso anno, come seminarista della Diocesi di Krk, egli ha iniziato gli studi filosofico-teologici a Rijeka, interrotti però a metà dello anno accademico 1968-1969 a causa degli obblighi di leva.

Proprio durante questo periodo è stato chiamato a dare testimonianza delle proprie profonde convinzioni religiose. Sorpreso dai superiori militari con un articolo sul Cardinale Alojzije Stepinac – pubblicato in lingua italiana dall’«Osservatore Romano» – è stato invitato a rinnegare il contenuto. Essendosi egli rifiutato venne, ovviamente, condannato al carcere militare. L’esperienza nell’esercito jugoslavo dei seminaristi cattolici è stata per loro una grande «scuola» di testimonianza e di fedeltà a Cristo e alla Chiesa.

Terminato il servizio di leva, ha continuato gli studi teologici a Rijeka concludendoli a Zagabria dove ha ottenuto il baccalaureato alla Facoltà di teologia.

Il Vescovo di Krk, Mons. Karmelo Zazinović, lo ha ordinato sacerdote il 29 giugno 1975, nella Cattedrale di Krk. Lo stesso anno è stato nominato segretario particolare del Vescovo di Krk. Ha svolto questo compito dal 1975 al 1976 e poi ancora dal 1978 al 1979.

Nel frattempo, dal 1976 al 1978, ha svolto l’incarico di vicario parrocchiale a Mali Lošinj e poi di amministratore parrocchiale di Veli Lošinj. Sono anni di grandissima intensità pastorale che gli hanno consentito di entrare nella profondità delle questioni ecclesiali e di conoscere da vicino, in prima persona, «sul campo», la realtà della Chiesa cattolica che è in Croazia.

Nel 1979 ha ottenuto, alla Facoltà di teologia di Zagabria, la licenza in Teologia dogmatica. L’anno seguente il suo Vescovo lo invia a Roma, come allievo del Pontificio Collegio Croato di San Girolamo, per continuare gli studi di Teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana e poi di Diritto canonico alla Pontificia Università Lateranense, dove ha ottenuto la licenza in Diritto canonico.

Tornato nella sua terra da Roma, nel 1986 è stato nominato Cancelliere della Curia vescovile di Krk e nel 1987 Vicario Generale della stessa Diocesi. Non ha perso mai la passione per l’insegnamento ai giovani: dal 1988 fino al 1997 è stato docente di Teologia dogmatica e di Diritto canonico presso l’istituto teologico di Rijeka.

Quando, nel 1987, è stata istituita la Commissione «Iustitia et Pax» presso la Conferenza Episcopale di Jugoslavia, accanto al Presidente, il Vescovo Mons. Sreć Badurina, ha svolto la funzione di Vice Presidente fino all’anno 1993. Sono stati anni molto particolari, delicati e difficili, per la sua gente, e occuparsi di «giustizia» e di «pace» è stata una missione ecclesiale di enorme significato.

Giovanni Paolo II lo ha nominato Vescovo Coadiutore di Krk il 10 maggio 1989. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale dal Cardinale Franjo Kuharić, Arcivescovo di Zagabria, nella Cattedrale di Krk, il 25 giugno dello stesso anno. Ha svolto il servizio di Vescovo Coadiutore fino al 14 novembre 1989, quando è diventato Vescovo diocesano di Krk.

Nel periodo della malattia dell’Arcivescovo Metropolita di Rijeka-Senj, Mons. Anton Tamarut, è stato anche Amministratore Apostolico dell’Arcidiocesi di Rijeka-Senj, dal 5 giugno al 22 novembre 1996.

Nella Conferenza Episcopale ha svolto diversi incarichi. Oltre al menzionato impegno nella Commissione «Iustitia et Pax», dal 1989 al 1997 è stato Presidente della Commissione per i Laici. In più mandati è stato eletto membro della Commissione Episcopale per il Pontificio Collegio Croato di San Girolamo a Roma. Più volte ha rappresentato la Conferenza Episcopale Croata nelle riunioni delle Conferenze Episcopali in diversi Paesi dell’Europa, come anche in altri Organismi ecclesiali.

Da quando, nel 1993, è stata istituita la Conferenza Episcopale Croata, è membro del Consiglio Permanente. E sempre dall’inizio è membro, e dal 1996 è Presidente, della Commissione della Conferenza Episcopale Croata per i rapporti con lo Stato. In questo periodo sono stati firmati i quattro Accordi tra la Santa Sede e la Repubblica di Croazia.

Il 5 luglio 1997 è stato nominato Arcivescovo Metropolita di Zagabria: è succeduto al Cardinale Franjo Kuharić. Prende possesso dell’Arcidiocesi il 4 ottobre. Lo stesso anno viene anche eletto Presidente della Conferenza Episcopale Croata e nel 2002 viene riconfermato in tale incarico.

Nel 1998, dal 2 al 4 ottobre, come Arcivescovo di Zagabria e Presidente della Conferenza Episcopale Croata, ha accolto Giovanni Paolo II in occasione del suo secondo viaggio apostolico. In particolare, davanti al Santuario di Marija Bistrica, sabato 3 ottobre 1998, ha presentato al Santo Padre la richiesta di proclamare beato il Cardinale martire Alojzije Stepinac, suo Predecessore sulla Cattedra di Zagabria.

Proprio per la festa liturgica del beato Stepinac, l’Arcivescovo Bozanić – il 10 febbraio 2002 – sulla scia del fecondo tempo del Grande Giubileo dell’Anno 2000, ha indetto il Secondo Sinodo diocesano di Zagabria e ne ha iniziato la fase preparatoria.

Ha partecipato alle due Assemblee Speciali per l’Europa del Sinodo dei Vescovi, indette dal Papa nel 1991 e nel 1999. Durante quest’ultima Assemblea è stato eletto, e da Giovanni Paolo II confermato come membro del Consiglio Speciale per l’Europa della Segretaria del Sinodo dei Vescovi.

Dal 2001 è Vice Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (C.C.E.E.). È membro della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e del Pontificio Consiglio per i Laici.

Dal 5 al 9 giugno 2003 l’Arcivescovo Bozanić ha avuto la gioia di accogliere nuovamente, come Presidente della Conferenza Episcopale Croata, il Papa in terra croata in occasione del centesimo viaggio apostolico internazionale. Giovanni Paolo II è giunto proprio a Krk e ha visitato Rijeka, luoghi particolarmente cari all’Arcivescovo. E proprio a Rijeka, nel Seminario Maggiore, il Papa è stato ospitato per tutta la durata del viaggio apostolico che ha compreso le città di Dubrovnik, Osijek, Djakovo e Zara.

Con trepida emozione, infine, egli ha partecipato alla Santa Messa presieduta dal Papa a Banja Luka (Bosnia ed Erzegovina), il 22 giugno scorso, per la beatificazione del giovane laico Ivan Merz, morto proprio a Zagabria nel 1928.

È membro:

– della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti;
– del Pontificio Consiglio per i Laici;
– del Consiglio Speciale per l’Europa della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi.

Da Giovanni Paolo II creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 21 ottobre 2003, del Titolo di S. Girolamo dei Croati.

[La biografia, distribuita dalla Santa Sede e aggiornata al 22.03.2004, è soltanto uno strumento di lavoro ad uso giornalistico]

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ZENIT Staff

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