Cofondatore del Movimento di Scönstatt verso gli altari

Inizia la fase vaticana del processo di beatificazione di Mario Hiriart, un ingegnere cileno

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ROMA, venerdì, 10 settembre 2004 (ZENIT.org).- Il sacerdote Joaquín Allende, postulatore generale per la beatificazione, ha consegnato alla Congregazione per la Causa dei Santi una documentazione di più di 6.000 pagine, frutto di diversi anni di ricerca, sulla vita di Mario Hiriart, ingegnere e cofondatore del Movimento di Schönstatt.

“Ora può iniziare il processo qui, nel Vaticano. Comincerà non appena verrà nominato il postulatore della fase vaticana”, ha affermato il sacerdote in alcune dichiarazioni rilasciate giovedì alla stampa.

Tra i miracoli attribuiti all’intercessione di Mario Hiriart c’è la guarigione, considerata scientificamente inspiegabile, della coppia formata da Guillermo Tagle e Cristina Quiroga, i quali hanno assistito alla consegna della documentazione a Roma.

Mario Hiriart nacque a Santiago del Cile il 23 luglio 1931. Studiò nel collegio dei Fratelli Maristi di Santiago e fece parte di un gruppo giovanile dell’Azione Cattolica. Studiò ingegneria presso la Pontificia Università Cattolica del Cile.

Attraverso padre Benito Schneider conobbe il movimento Apostolico di Schönstatt e diede vita, con altri giovani, al primo gruppo universitari di questo nuovo carisma ecclesiale, i “Cavalieri del Santo Graal”.

Conobbe padre Josef Kentenich, fondatore di Schönstatt., durante la prima visita che questi compì in Cile nel giugno 1947.

Si consacrò come laico nell’Istituto Secolare dei Fratelli di Maria, a Santa Maria in Brasile, il 13 febbraio 1957.

Dopo tre anni di formazione, ritornò in Cile ed iniziò a lavorare come professore presso la Pontificia Università Cattolica del Cile, svolgendo allo stesso tempo la sua azione apostolica nel Movimento di Schönstatt..

Mentre si trovava in viaggio, facendo scalo a Milwaukee negli Stati Uniti gli venne diagnosticato un cancro. Morì il 15 luglio 1964, a trentatré anni. Il 16 ottobre 1965 i suoi resti sono stati trasportati a Bellavista, in Cile, dove oggi riposano all’ombra del Santuario della famiglia di Schönstatt.

“Mario è il modello dell’uomo che Schönstatt vuole formare: di idee chiare totalmente dedito alla missione ed imbevuto di religiosità fino all’inconscio”, ha affermato padre Kentenich il giorno stesso della sua morte.

Fanno parte del Movimento di Schönstatt vari milioni di persone in più di 80 Paesi dei cinque continenti.

Il Movimento ha più di 160 centri, il cui luogo principale è il Santuario, replica della piccola cappella dedicata a Maria nella quale, il 18 ottobre 1914, avvenne l’atto carismatico di fondazione.

Per ulteriori informazioni: http://mario-hiriart.schoenstatt.net oppure http://www.mariohiriart.cl/

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ZENIT Staff

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