USA: il matrimonio gay è legge in tutto il paese

La nuova sentenza della Corte Suprema ne impone ora la legalizzazione ai 13 stati che ancora non lo permettevano

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Da oltreoceano arriva un nuovo colpo di piccone contro la famiglia naturale. Con 5 voti favorevoli e 4 contrai, la nuova sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti ha legalizzato il matrimonio tra persone delle stesso sesso su tutto il territorio nazionale.

Ogni stato della federazione dovrà quindi tutelare il diritto alle nozze senza distinzione di sesso, laddove, in precedenza ciò era rimesso alla legislazione dei singoli stati, dei quali 37 su 50 avevano già optato per la legalizzazione.

La sentenza arriva a due anni esatti (28 giugno 2013) dal precedente pronunciamento della medesima Corte che, in modo non vincolante sull’ordinamento degli stati in merito al matrimonio, aveva cancellato il Defense of Marriage Act, firmato nel 1996 dall’allora presidente Bill Clinton, che definiva il matrimonio come esclusivamente come unione tra uomo e donna.

Prima del 2013, già molti stati americani avevano approvato il matrimonio omosessuale, tuttavia i diritti della coppia dello stesso sesso non erano ancora riconosciuti negli stati dove l’equiparazione non vigeva. Con la sentenza odierna il matrimonio tra persone dello stesso sesso diventa un diritto costituzionale.

“Oggi è un grande passo nella nostra marcia verso l’uguaglianza”, ha commentato il presidente Barack Obama in un tweet.

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ZENIT Staff

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