"Trovate la strada per ridere di voi stessi, e rimanete con il vostro gregge!"

Papa Francesco riceve in udienza i nuovi Vescovi e li invita a prendere “l’odore del gregge”, a “ricevere i sacerdoti”, a non assumere la “psicologia da principi” e non diventare “vescovi di aeroporto”

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Con queste parole papa Francesco alle ore 12.00 di questa mattina, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, ha ricevuto in Udienza i Vescovi di recente nomina partecipanti al Convegno promosso dalla Congregazione per i Vescovi e dalla Congregazione per le Chiese Orientali. 

Ha quindi aggiunto il passo di Giovanni “Siamo chiamati e costituiti Pastori, non Pastori da noi stessi, ma dal Signore e non per servire noi stessi, ma il gregge che ci è stato affidato, servirlo fino a dare la vita come Cristo, il Buon Pastore” (cfr Gv 10,11).

Ha quindi spiegato che pascere significa avere “abituale e quotidiana cura del gregge” (Conc. Ecum Vat. II, Lumen gentium, 27), “accogliere con magnanimità, camminare con il gregge, rimanere con il gregge”.

Secondo il Pontefice tre sono le parole su cui i nuovi Vescovi devono riflettere: “Accogliere, camminare, rimanere”.

Ha poi precisato che accogliere con magnanimità significa che tutti coloro che busseranno alla vostra porta la trovino “aperta” così che “attraverso la vostra bontà, la vostra disponibilità, sperimenteranno la paternità di Dio e capiranno come la Chiesa sia una buona madre che sempre accoglie e ama”.

Camminare con il gregge, – ha aggiunto – significa “mettersi in cammino con i propri fedeli e con tutti coloro che si rivolgeranno a voi, condividendone gioie e speranze, difficoltà e sofferenze, come fratelli e amici, ma ancora di più come padri, che sono capaci di ascoltare, comprendere, aiutare, orientare”.

A questo proposito ha invitato a rispondere e ricevere i sacerdoti che sono “il primo prossimo del Vescovo” indispensabili collaboratori di cui “prendersi cura come padri, fratelli e amici”.

In tale contesto ha raccontato che, “non so se è vero”, ma tanti preti gli hanno raccontato che hanno chiamato il Vescovo e il segretario ha risposto che non aveva tempo per riceverli. Così per mesi.

Papa Francesco ha spiegato ai Vescovi che in questo caso è un comportamento non da padre, ma di un capoufficio, e li ha invitati a rispondere lo stesso giorno, o almeno il giorno seguente per fissare l’incontro.

Il Pontefice ha sottolineato l’importanza del pastore nel gregge, cioè la presenza nella diocesi che “non è secondaria è indispensabile”.

“La presenza! – ha sostenuto – La chiede il popolo stesso, che vuole vedere il proprio Vescovo camminare con lui, essere vicino a lui. Ne ha bisogno per vivere e per respirare! Non chiudetevi!”

“Scendete in mezzo ai vostri fedeli, – ha ribadito – anche nelle periferie delle vostre diocesi e in tutte quelle ‘periferie esistenziali’ dove c’è sofferenza, solitudine, degrado umano”.

Il Vescovo di Roma ha quindi spiegato lo stile di servizio al gregge che deve essere quello “dell’umiltà, dell’austerità e dell’essenzialità”.

“Per favore – ha affermato – non siate uomini con la ‘psicologia da principi’ e “state bene attenti di non cadere nello spirito del carrierismo! E’ un cancro, quello!”

A questo proposito il Papa ha ribadito che “la residenza”, il “rimanere con il gregge” “senza cercare cambi o promozioni” è fondamentale.

“Vi chiedo, per favore, – ha detto il Papa – di rimanere in mezzo al vostro popolo. Rimanere, rimanere… Evitate lo scandalo di essere ‘Vescovi di aeroporto’!”

Il Papa ha invitato i nuovi Vescovi ad essere “Pastori accoglienti, in cammino con il vostro popolo, con affetto, con misericordia, con dolcezza del tratto e fermezza paterna, con umiltà e discrezione, capaci di guardare anche ai vostri limiti e di avere una dose di buon umorismo”.

Ed ha concluso invitando a pregare per chiedere una grazia: “Signore, dammi il senso dell’umorismo. Trovare la strada di ridere di se stessi, prima, e un po’ delle cose. E rimanete con il vostro gregge!”.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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