Hiroshima A-Bomb Dome / Wikimedia Commons - FlyingToaster, CC BY 3.0

Tweet del Papa: “abolire questi strumenti di morte”

Appello ad applicare il “Trattato di non proliferazione”

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“Impegniamoci per un mondo senza armi nucleari, applicando il Trattato di non proliferazione per abolire questi strumenti di morte.”
Questo il tweet lanciato oggi, martedì 26 settembre 2017, da papa Francesco, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari, introdotta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 5 dicembre del 2013.
L’accorato appello lanciato dal romano Pontefice arriva meno di una settimana dopo la firma da parte della Santa Sede del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, avvenuta nella sede dell’ONU a New York.
L’obiettivo del Trattato in questione, che è stato adottato il 7 luglio scorso al termine della Conferenza delle Nazioni sul negoziato di uno strumento giuridico vincolante per proibire le armi nucleari, è di rafforzare il Trattato sulla non proliferazione delle armi nucleari, entrato in vigore nel 1970, e il Trattato sul divieto totale di test nucleari, aperto alla firma nel 1996 ma non ancora entrato in vigore.
In occasione della firma, il segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, aveva dichiarato che le armi nucleari “offrono un falso senso di sicurezza” e che “la pace promessa dalla deterrenza nucleare si è rivelata e si rivela una tragica illusione”.
Fino ad oggi ci sono ancora sempre circa 15.000 testate nucleari nel mondo, aveva denunciato il segretario generale ONU, il portoghese António Guterres, in occasione dell’apertura del Trattato alla firma. (pdm)

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ZENIT Staff

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