Dottrina della Fede e Istituti di Vita Consacrata d'accordo sulla riforma delle religiose Usa

La Santa Sede conferma la piena collaborazione tra i Dicasteri sulla “Valutazione dottrinale” del LCWR, a dispetto delle divergenze indicate recentemente da alcuni media

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Piena comunione tra la Congregazione per la Dottrina della Fede e la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica riguardo alla questione del rinnovamento delle religiose degli Stati Uniti.

Lo ribadisce chiaramente una nota della Sala Stampa Vaticana diffusa oggi, la quale afferma che “la preoccupazione della Santa Sede […] è motivata dal desiderio di sostenere la bella e nobile vocazione religiosa affinché l’eloquente testimonianza della vita religiosa prosperi nella Chiesa a beneficio delle future generazioni”.

Il comunicato vaticano vuole essere una risposta ai recenti commenti di alcuni media sulle osservazioni del Cardinale João Braz de Avis, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata, durante l’Assemblea Generale dell’Unione Internazionale delle Superiori Generali di domenica 5 maggio. Secondo i media, non sarebbero state poche le divergenze fra il Dicastero per la Dottrina della Fede e quello per gli Istituti religiosi nel loro approccio al rinnovamento della vita religiosa.

Tale interpretazione delle dichiarazioni del Cardinale “non è giustificata”, sottolinea la nota. Anzi – prosegue – i Prefetti delle due Congregazioni “operano insieme secondo le loro specifiche responsabilità ed hanno collaborato durante tutto il processo di valutazione dottrinale del LCWR”.

Incontratisi ieri, infatti, l’Arcivescovo Gerhard Müller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, e il Cardinale Braz de Aviz, hanno riaffermato il loro impegno comune per il rinnovamento della vita religiosa, in particolare per la “Valutazione dottrinale del LCWR e per il programma di riforma che esso richiede, in accordo con i desideri del Santo Padre”.

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ZENIT Staff

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