La fecondazione eterologa riduce l'uomo a fuco?

Domani, 28 maggio, a Milano ci sarèà una conferenza sul “futuro disumano” della fecondazione eterologa partendo dalla presentazione del libro “Il destino del fuco”

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Fecondazione eterologa: verso un futuro disumano. È questo il titolo della conferenza prevista per domani, 28 maggio 2014, alle ore 18.00, nella sala dell’Associazione Charles Pèguy presso la Fondazione Zanchi di via Poerio 14, a Milano. 

L’incontro è organizzato da Alleanza Cattolica, in collaborazione con l’Associazione Scienza & Vita Milano, il Movimento per la Vita Ambrosiano, l’Associazione Nuove Onde e l’Unione Farmacisti Cattolici Italiani.

“A pochi giorni dalla sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il divieto di ricorrere alla fecondazione artificiale eterologa – si legge in un comunicato degli organizzatori -, il tema è tornato di scottante attualità”. La serata sarà moderata dal dott. Nicola Natale, Presidente dell’Associazione Scienza & Vita Milano.Don Michele Aramini, Docente di teologia all’Università Cattolica di Milano e bioeticista, tratterà l’argomento e presenterà il romanzo di Susanna Manzin Il Destino del Fuco (D’Ettoris Editori, 2014).

Sullo sfondo di un racconto ambientato in un agriturismo, emergono nel libro una serie di quesiti antropologici propri dei figli nati da fecondazione eterologa: Chi è il loro vero padre? Quando la verità viene a galla, tutti i personaggi rivelano la loro difficoltà e angoscia nel gestire una situazione così imprevedibile. È necessaria la presenza di un padre? Qual è il suo ruolo nella famiglia? La sua funzione è fondamentale o è come un fuco, che feconda l’ape regina e poi viene ucciso o abbandonato?

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ZENIT Staff

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