La Croce della GMG peregrina nel centro di San Paolo

Nell’itinerario della processione anche quartieri poveri della città

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SAN PAOLO, mercoledì, 21 settembre 2011 (ZENIT.org).- Giovani diocesani e di vari movimenti ecclesiali hanno percorso più di 4 chilometri in processione con la Croce della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) questo lunedì sera, nel centro di San Paolo (Brasile).

Il portale dell’Arcidiocesi della città informa che dopo una Messa nella Cattedrale presieduta alle 18.00 dal Cardinale Odilo Scherer, i simboli della GMG, la Croce pellegrina e l’Icona della Vergine, sono stati portati nella chiesa di Nostra Signora della Buona Morte.

I giovani hanno iniziato la meditazione dei misteri dolorosi del Rosario di fronte al Pátio do Colégio, luogo della fondazione della città di San Paolo e in cui si trova la chiesa del Beato José de Anchieta.

La Croce pellegrina ha poi proseguito verso la Favela do Moinho. Mentre passavano tra le innumerevoli baracche, i giovani intonavano l’inno della GMG del 2000, “L’Emmanuel”.

“Questo canto esprime ciò che stiamo vivendo in questo momento. E’ l’Emmanuele, il Dio con noi che viene incontro ai più sofferenti”, ha affermato monsignor Tarcísio Scaramussa, Vescovo ausiliare di San Paolo e responsabile del Settore Gioventù dell’Arcidiocesi, che ha accompagnato tutto il percorso.

Dopo aver lasciato la comunità del Moinho, la Croce si è spostata a Cracolândia, zona caratterizzata dal traffico e dall’uso di droga.

Il vicario episcopale per la Pastorale della Gente di Strada dell’Arcidiocesi di San Paolo, padre Julio Lancellotti, ha affermato che il pellegrinaggio della Croce per le strade di San Paolo deve essere un segno dell’impegno della Chiesa nei confronti di chi soffre.

“E’ la Croce che va incontro ai crocifissi, è la vita che va incontro alla morte. E’ l’amore che va incontro al dolore”, ha dichiarato.

La processione è giunta a destinazione verso le 23.00, venendo ricevuta con un falò nella chiesa della Buona Morte. Dopo una Messa, i giovani delle nuove comunità dell’Arcidiocesi sono rimasti a vegliare fino alle 6.00 di questo martedì mattina.

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ZENIT Staff

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