L'Ucraina in preghiera per la pace e le vittime delle violenze

In tutte le chiese del Paese, veglie e Messe per chiedere pacificazione e fratellanza sulla scia dell’appello di Papa Francesco

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Una preghiera incessante per la pace anima, in questi giorni, ogni angolo dell’Ucraina. Il Paese è vittima di divisioni e di continue violenze, tanto che lo stesso Papa Francesco è intervenuto nei giorni scorsi lanciando un appello per la pacificazione e la fratellanza in Ucraina. Sulla scia delle parole del Pontefice, il vescovo cattolico di Odessa, mons. Bronislav Biernacki, ha celebrato ieri pomeriggio nella cattedrale cattolica una Messa in cui ha esortato la popolazione ucraina a “mantenere la calma” e a “non cedere alle provocazioni”.

Il presule – riferisce l’agenzia Sir – si è poi rivolto a tutte le forze politiche interne ed estere, chiedendo di intensificare “gli sforzi per dare all’Ucraina la pace e fermare l’escalation della violenza” e alla comunità internazionale “di rafforzare la pressione politica ed economica su coloro che sostengono la violenza, pagano i provocatori e forniscono loro le armi”.

“Dolore e preoccupazione” anche da parte del vescovo della Chiesa greco-cattolica di Odessa, mons. Mykhaylo Bubniy, che esprime una supplica a “le parti in conflitto, le forze di sicurezza, il governo e tutte le forze politiche e movimenti della regione di Odessa di fermare lo spargimento di sangue e prevenire un’ulteriore crescita di tensione e violenza nella regione”. “Esorto tutti – prosegue il vescovo – a lottare pacificamente per i diritti civili e affermare i valori morali che sono alla base della democrazia”.

Intanto in tutte le parrocchie di Odessa e Crimea, domenica scorsa, durante la Messa, si è pregato per le persone che hanno perso la vita durante i tragici eventi di venerdì scorso. A Leopoli – riferisce sempre il Sir – è stata organizzata una preghiera ecumenica per la pace in Ucraina a cui hanno partecipato tutte le Chiese.

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione