Il carisma di don Guanella per la Giornata del Malato

Padre Carrera, guanelliano e direttore della Pia Unione del Transito di San Giuseppe, ricorda che “quella del malato è la stessa carne di Cristo che noi curiamo e avvolgiamo con calore”

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“Il tempo passato accanto al malato è tempo santo, perché quella del malato è la stessa ‘carne di Cristo’ che noi curiamo e avvolgiamo con il calore del nostro amore, della nostra attenzione e partecipazione”. A sottolinearlo, in riferimento al messaggio del Santo Padre, è p. Mario Carrera, guanelliano, direttore della Pia Unione del Transito di San Giuseppe.

“Il carisma di don Guanella ha investito tutto sul capitolo 25 ° di Matteo, ‘perché ho avuto fame…’, là dove Gesù si presenta sotto le sembianze dell’ammalato, del ferito nella vita, del senza tetto, dell’ignudo, del disoccupato, del depresso, del profugo. La carne guarita di Gesù è il lasciapassare per entrare nel Regno delle gioia e della visione luminosa di Dio”.

“In questo senso la Pia Unione – aggiunge – è una presenza di solidale calore umano attorno all’ultima “malattia”, quella che nessuno potrà guarire: la morte”. Cronologicamente è l’ultima realizzazione della carità pastorale di san Luigi Guanella. “La morte è Il momento della povertà estrema, davanti alla quale la nostra natura umana si trova disarmata, impotente e in preda alla paura per il passaggio all’eternità. Per questo don Guanella ha voluto che ci fossero dei fedeli che pregassero affinché le persone morenti non si sentissero sole ma sorrette da mani pietose che spiritualmente fossero vicine e accompagnassero il passaggio, invocando la presenza di san Giuseppe. Il papà terreno di Gesù ha terminato la sua vita assistito da Maria, la sua sposa, e da Gesù, quel figlio che Dio-Padre gli aveva affidato per la custodia su questa terra. Gesù ha ricambiato la custodia consegnando la vita di san Giuseppe a suo Padre affinché lo accogliesse per una felicità senza limiti”.

Nata nel 1913, La Pia Unione conta oggi migliaia di iscritti. La Santa Crociata in onore di San Giuseppe, la rivista della realtà, viene spedita in 58 paesi. Papa Pio X fu il primo ad iscriversi. Di maggio scorso l’iscrizione del Papa emerito Benedetto XVI.

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ZENIT Staff

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