"Il cane di Zarathustra"

Una nuova biografia sul filosofo che ha profetizzato come nessuno l’avvento di un secolo nichilista e crudele

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La figura del «cane» che nel profondo silenzio della notte ulula e trema suscitando pietà esprime, in Così parlò Zarathustra, il «dolore» di Nietzsche e anche, secondo Romano Guardini, l’orrore che promana dalla dottrina dell’eterno ritorno, il messaggio che non esiste nulla se non il mondo finito.

Nietzsche, sostiene Gianfranco Morra in questo magistrale saggio, è acuto nel descrivere l’uomo decadente della modernità, ma si rivela incapace di un progetto positivo di recupero: distrugge ogni fondamento della civiltà europea e cristiana, trovandosi poi del tutto privo di ogni criterio di ricostruzione che non sia quello soggettivo del gioco e dell’arte o, peggio, quello oggettivo della selezione e dell’allevamento. Morra sostiene la necessità di «andare “oltre” Nietzsche, nel senso che dobbiamo riflettere a fondo sulla perentorietà della sua critica, ma in nessun modo “con” Nietzsche, nel senso che nulla del suo progetto di recupero appare sensato o realizzabile».

L’AUTORE

Gianfranco Morra è professore emerito di Sociologia della conoscenza nell’Università di Bologna. Ha indagato le correnti culturali della modernità, con particolare riguardo all’ateismo marxista e alle religioni secolari in saggi di rara finezza speculativa e di forte impegno etico-politico. Di Gianfranco Morra le Edizioni Ares hanno già pubblicato Europa invertebrata (2006) e Antidizionario dell’Occidente (2010).

SCHEDA

“Il cane di Zarathustra. Tutto Nietzsche per tutti”, di Gianfranco Morra, con un’antologia delle opere
Edizioni Ares
pp. 528
euro 22

INFO

www.ares.mi.it

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ZENIT Staff

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