Come Don Bosco effettuare belle passeggiate territoriali

Progetto educativo nazionale e regionale dell’Ufficio nazionale del Turismo Giovanile Salesiano

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di Eugenio Fizzotti

ROMA, venerdì, 8 giugno 2012 (ZENIT.org).- Con estrema concretezza don Fabio Bellino, delegato della Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Salesiana dell’Italia Meridionale, ha inviato a tutti i confratelli salesiani della Campania, della Puglia e della Calabria informazioni specifiche riguardanti un progetto, elaborato dal TGS (Ufficio nazionale del Turismo Giovanile Salesiano), con il contributo del dipartimento della Gioventù presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, e che vorrebbe far rivivere oggi l’esperienza delle passeggiate di don Bosco, adattandola ai diversi territori italiani.

In pratica si prevede il coinvolgimento di 13 regioni Italiane, all’interno di ognuna della quali si vuole creare una sorta di Scambio Culturale tra realtà appartenenti alla stessa regione. L’iniziativa, infatti, intende offrire l’opportunità di far conoscere le bellezze e la cultura della propria terra ai ragazzi che frequentano gli ambienti salesiani dell’Italia Meridionale e, tenendo ben in evidenza lo stile della Spiritualità Giovanile Salesiana, punta a una loro reciproca conoscenza e al coinvolgimento anche con altri che risultano arricchiti di esperienze nuove.

Nel suo messaggio ai confratelli Don Bellino evidenzia che ogni centro partecipante deve indicare un referente per costituire l’équipe regionale che, sostenuta dal coordinatore nazionale del progetto, avrà il compito di identificare il percorso e le iniziative che potranno essere più idonee al proprio territorio.

E come modalità di chiaro coinvolgimento sottolinea che il referente di ogni singolo centro salesiano dell’Italia Meridionale verrà coinvolto in 5 incontri di coordinamento a livello regionale, mentre in ogni équipe regionale verrà identificato un referente che avrà il compito di tenere i contatti con il coordinatore nazionale e sarà convocato per almeno 3 incontri di formazione sullo svolgersi del progetto.

Nella prospettiva delle numerose e straordinariamente apprezzate esperienze fatte da Don Bosco il termine “passeggiate” va inteso in senso evocativo, in quanto si caratterizza come incontro tra gruppi giovanili di più centri o città, come esperienza di gioia e amicizia (spettacoli, feste, giochi) e come esperienza di spiritualità (incontri di preghiera e celebrazioni), oltre a essere occasioni di conoscenza delle tradizioni e della storia dei singoli luoghi ospitanti.

Si tratta, dunque, di un’originale iniziativa, educativamente ricca di senso, finalizzata a fortificare le relazioni interpersonali, le conoscenze storiche e geografiche del territorio e l’individuazione di nuovi progetti che consentano la maturazione esistenziale dei ragazzi che, con entusiasmo e piena gratitudine, frequentano i Centri Salesiani e partecipano alle attività formative che vengono loro sistematicamente proposte.

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ZENIT Staff

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