Cardinale Vallini: contro le violenze, le leggi non bastano

“La ‘cultura della violenza’ ha radici più profonde”

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ROMA, martedì, 3 febbraio 2009 (ZENIT.org).- In merito agli stupri avvenuti nei giorni scorsi e alle conseguenti aggressioni nei confronti di cittadini romani, il Cardinale Agostino Vallini, Vicario del Papa per la Diocesi di Roma, ha espresso “sconcerto” e “dolore” precisando però che le sole leggi non bastano.

“Desidero esprimere vicinanza cordiale e sincera solidarietà alla vittime innocenti e alle loro famiglie, che non manco di affidare nella preghiera al Signore, perché doni ai morti la pace eterna e ai feriti la grazia di recuperare la salute e la serenità”, ha detto il porporato.

“Il mio pensiero – ha poi continuato – va anche alla forze dell’ordine e alla magistratura che perseguono gli autori di questi atti delittuosi, difendono lo stato di diritto e i valori irrinunciabili di una convivenza pacifica, fondata anzitutto sul rispetto e la tutela di ogni persona umana”.

“Tuttavia la coercizione non basta – ha sottolineato –. Sono del parere che la sicurezza non può essere garantita solo dalle leggi, che sono necessarie. La ‘cultura della violenza’ ha radici più profonde”.

“Una malintesa concezione delle libertà individuali, il relativismo esasperato che giunge a negare anche i diritti naturali,  l’affievolimento o la perdita dei valori spirituali, la martellante informazione di comportamenti negativi, il degrado sociale e la condizione marginale di tante persone anche immigrate, costituiscono un humus sociale pericoloso”, ha quindi spiegato.

Per questo, ha aggiunto, l’ “emergenza educativa” richiamata in più occasione da Benedetto XVI “è un autorevole invito di cui far tesoro”.

“Auspico infine un rinnovato impegno delle famiglie, della scuola, delle istituzioni civili, della comunità ecclesiale per il superamento di questo delicato momento e il progresso della civiltà della giustizia e dell’amore”, ha quindi concluso.

Il 13 gennaio scorso il Cardinale Agostino Vallini si era già incontrato con il Sindaco della capitale Gianni Alemanno per discutere di temi come il welfare, la cultura e l’attenzione alle emergenze sociali, affrontando anche la questione della riqualificazione delle periferie e dei campi nomadi

In quella occasione, si lesse in un comunicato diramato al termine dell’incontro, “è stata ribadita di comune accordo la disponibilità per una piena collaborazione nel monitoraggio del territorio per intercettare tutti quei bisogni ai quali si può dare congiuntamente una risposta efficace e concreta basandosi sul principio di sussidiarietà”. 

Intanto, il 29 gennaio scorso il Consiglio comunale straordinario sulla violenza sulle donne ha approvato all’unanimità la delibera dalla Commissione delle Elette che prevede la costituzione di parte civile del Comune di Roma nei procedimenti giudiziari connessi con tutti i reati sessuali sulle donne.

Per l’occasione sono state sviluppate delle strategie ad hoc per far fronte a questa emergenza, che nel 2008, secondo alcuni dati della Questura di Roma, ha registrato circa 220 vittime di stupro.

Si è detto, infatti, che sarà rinnovato il servizio “H 24 Donna” per le vittime di violenza, potenziato il numero dei centri anti-violenza attivi sul territorio e creati di nuovi in collaborazione con i municipi per un primo contatto, accoglienza, ospitalità, consulenza psicologica, legale e medica e reinserimento sociale delle vittime.

Si realizzeranno la Sala Sistema Roma e il numero verde “Sos degrado e sicurezza” previsti dal “Patto per Roma sicura” firmato nell’agosto scorso e si istituirà un nucleo operativo della Polizia Municipale per prevenire, controllare e reprimere i reati di questo tipo.

Si aumenterà la sorveglianza delle zone isolate e si creerà un tavolo permanente anti-violenza sulle donne. Saranno installate colonnine SOS e 5.000 nuovi punti luce per 6,5 milioni di euro (500 entro il 2009) nelle aree a rischio.

Per le donne che viaggiano sole di notte sono previste tariffe scontate del 10% sui taxi e sugli autobus possibilità di effettuare fermate vicino alla propria abitazione.

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ZENIT Staff

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