ROMA, lunedì, 2 febbraio 2009 (ZENIT.org).- La Fondazione Internazionale Raoul Wallenberg (IRWF), un’organizzazione non governativa (ONG) con base a New York che si dedica a onorare, preservare e diffondere l’eredità di coloro che prestarono soccorso alle vittime dell’Olocausto, sta raccogliendo informazioni sui cittadini italiani che contribuirono a mettere in salvo gli ebrei perseguitati durante la Seconda Guerra Mondiale e sui loro parenti.
Tra i molti eroi italiani si possono menzionare Giovanni Palatucci, un poliziotto che salvò la vita a circa 5.000 ebrei; Giorgio Perlasca, che si presentò come ambasciatore spagnolo a Budapest e riuscì a mettere sotto la sua custodia migliaia di rifugiati condannati a morte nei campi di sterminio; Beniamino Schivo, un sacerdote cattolico che fornì alloggio, vestiario e cibo a un’intera famiglia; Angelo Giuseppe Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII, che durante il suo incarico come Delegato Apostolico a Istanbul nel 1944 contribuì al salvataggio di migliaia di ebrei e non ebrei perseguitati.
Il 4 novembre scorso, Baruch Tenembaum, fondatore della IRWF, ha proposto il conferimento a Roncalli del titolo di “Giusto tra le Nazioni” da parte dello Yad Vashem, l’autorità per il ricordo dei martiri e degli eroi dell’Olocausto.
La Fondazione Wallenberg ha lanciato una campagna tra i leader delle comunità secolari e religiose perché propongano ai neo genitori la possibilità di chiamare i loro bambini con il nome di quegli italiani che si presero cura degli ebrei perseguitati, spesso a costo della vita.
Chiunque abbia notizie e testimonianze in proposito, è pregato di contattare gli uffici della Fondazione:
a New York: Svetlana c/o 34 E 67 Street, New York, NY 10065, USA; telefono:
+1 212 7373275;
a Gerusalemme: Danny c/o 3 Antebi Street, Jerusalem, Israel; telefono + 972 2 6257996
[Per ulteriori informazioni, www.raoulwallenberg.net]