di Antonio Gaspari
ROMA, lunedì, 2 febbraio 2009 (ZENIT.org).- “La vita e la famiglia sono un bene oltre che un valore”. Lo ha detto a Roma il primo di febbraio, Alfredo Iorio nel corso di una conferenza a cui hanno partecipato il Sottosegretario al lavoro, alla salute e alle politiche sociali Eugenia Roccella e il Sottosegretario alle politiche agricole, alimentari e forestali Antonio Buonfiglio.
Davanti a una platea di oltre 500 tra simpatizzanti, militanti e tantissimi bambini con le rispettive famiglie, Iorio ha annunciato una raccolta di firme per l’istituzione di un Agenzia europea per la tutela della vita nascente, con sede a Roma.
Nel suo intervento, il Sottosegretario Eugenia Roccella ha spiegato: “Oggi noi viviamo in una società in cui è costantemente minacciata la vita e la famiglia. La nascita di questo movimento infonde speranza perché rappresenta una controtendenza culturale al mito dell’autodeterminazione”.
In merito al caso Englaro, la Roccella ha ricordato che “Eluana è una vita biografica e non biologica” ed ha aggiunto: “Dare da bere e da mangiare non è una terapia. La sentenza della Cassazione è una sentenza creativa. L’atto di indirizzo del Ministro Sacconi non è un diktat”.
Sul tema della vita nascente Maria Novella Luciani, delegata del Sindaco di Roma per le politiche della promozione e tutela della vita, ha precisato: “Noi abbiamo l’obbligo di vedere, capire, e rimuovere i problemi e le cause legate all’impedimento dell’accoglienza alla vita”.
La Luciani ha annunciato che “con il sindaco Alemanno vogliamo lanciare il progetto delle ‘stanze della vita’ che saranno punto di incontro per le ragazze madri e il ‘credito alla vita’ , un progetto per dare sostegno alla genitorialità”.
“A breve – ha concluso la delegata per le politiche di promozione della vita – partiremo con i Camper della Vita che faranno sosta nelle principali piazze di Roma per far conoscere questi progetti”.
Il Sottosegretario alle politiche agricole, alimentari e forestali, Antonio Buonfiglio ha concluso l’incontro spiegando di aver scelto volutamente la Giornata per la Vita affinché “la cultura della vita faccia sempre più parte della nostra quotidianità”.
“Voglio portare all’interno della coalizione che governa una nuova e seria politica demografica che sia nell’interesse della nazione”, ha detto ed ha aggiunto: “Credo che un’Agenzia europea per la Vita a Roma rappresenti un segnale forte contro politiche contrarie alla vita”.
Nel pubblico era presente una delegazione del movimento “Cuore Azzurro” che nella settimana precedente alla manifestazione aveva lanciato una proposta affinché “lo Stato riconosca la Giornata della Vita come festività anche civile”.
In un comunicato diffuso già all’inizio della settimana, Cuore Azzurro aveva sostenuto il messaggio ed i propositi del Cardinale Angelo Bagnasco, ed aveva sottolineato che la difesa della vita, “dal concepimento alla morte naturale, è un valore civile prima ancora che religioso”.
Secondo Cuore Azurro, “la nostra società, le nostre istituzioni, non avranno futuro se non si impegnano ad ascoltare la voce dei senza voce, se non promuovono politiche di difesa e sostegno alla vita nascente ed alle famiglie, se non alimentano e trasmettono la cultura della vita”.
Nel comunicato l’associazione romana ha scritto che “vita, famiglia, educazione sono valori scritti nel cuore di ogni uomo e di ogni donna. Noi aspiriamo a costruire un civiltà in, cui il concepimento di ogni bambino o bambina sia salutato con gioia e gratitudine”.